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L’intervento del sindaco in occasione della giornata delle memorie

2 Febbraio 2016

“Rivolgo a nome della cittadinanza un saluto particolare di benvenuto nella nostra Cassino al vice Ambasciatore e Ministro Plenipotenziario della Repubblica di Armenia, Sua Eccellenza Anahit Tovmassian ed alla dottoressa Sara Procaccia, presidente delle donne ebraiche in Italia, che oggi, in questa ricorrenza, ci onorano della loro presenza.”

Queste le parole con cui il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ha aperto il suo intervento questa mattina all’interno del Teatro Manzoni in occasione della Giornata delle Memori. “Come sapete – ha continuato il sindaco – ‘La Giornata della Memoria’, istituita in Italia sedici anni fa, si celebra il 27 gennaio, giorno in cui le truppe alleate liberarono il campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo un orrore inimmaginabile.

Quest’anno abbiamo deciso di unire al ricordo di quella data quello di altri avvenimenti. Nello specifico quello del genocidio Armeno, che viene celebrato in Patria il 24 aprile di ogni anni, che un secolo fa costò la vita ad 1 milione e mezzo di cittadini armeni e l’eccidio delle Foibe Istriane, un altro tragico evento che caratterizzò purtroppo il secondo conflitto mondiale.

Ripercorrere le tracce di quei dolori, nel Giorno delle Memorie, significa rendere il commosso tributo della nostra comunità alle vittime della Shoah, del genocidio armeno e delle Foibe, ma anche ribadire con forte convinzione che ciò che è stato non si può dimenticare, non si può tacere, non si può ignorare.

Nessun discorso ufficiale potrà rendere onore a sufficienza a chi, di quelle ideologie stravolte dall’estremismo, ha sofferto le estreme conseguenze. Eppure, ritengo che la nostra volontà di essere presenti in questa ricorrenza, attribuendole un significato pieno e vitale, sia un seme prezioso da coltivare per il futuro e da tramandare alle nuove generazioni che oggi sono felice di vedere così presenti e partecipi in questa sala.

Questa iniziativa non vuole essere l’osservanza di un rito vacuo o formale, ma comporta un impegno concreto affinché il silenzio non possa cancellare, né ora né mai, la consapevolezza di ciò che è accaduto. Cassino, città per la Pace per eccellenza, è stata segnata profondamente dai tragici avvenimenti del secondo conflitto mondiale.

E proprio da quegli avvenimenti ha saputo ripartire diventando negli anni una città interculturale capace di accogliere. Celebrare queste giornate, unendo nel ricordo tutte le vittime, è un modo per favorire la costruzione di una società nella quale, pur nelle differenti idee e prospettive, si affermino le cifre del rispetto e della tolleranza.

Questo è il senso più vero di questa bellissima iniziativa per la quale mi complimento con il professor Giuseppe Troiano e con il Centro Internazionale Giovanile Anne Frank di Cassino, nella persona del suo presidente l’avvocato ed amico Emiliano Venturi, che hanno profuso, come sempre, tutto il loro impegno affinché la Giornata delle Memorie venisse celebrata con l’evidenza che la storia stessa richiede.”


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