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D’Alessandro: “Avevo promesso di lavorare per mandar via Acea. Ora siamo 33 sindaci a volerlo e ieri abbiamo votato per la risoluzione del contratto”

14 Dicembre 2016

Ieri l’assemblea dei sindaci dell’Ato 5 ha votato la risoluzione della convenzione con Acea, gestore del servizio idrico. L’esito della votazione è stato il seguente: 33 voti favorevoli, 16 contrari, 37 gli assenti. Il sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, che si è battuto insieme ai suoi colleghi per raggiungere questo traguardo, ha commentato così il grande risultato: “In campagna elettorale avevo preso un impegno con i cittadini della mia città, ovvero quello di lavorare per liberare il territorio della provincia di Frosinone da Acea. Oggi, 33 sindaci, tra cui il sottoscritto, della Ciociaria hanno scritto la storia votando a favore alla risoluzione contrattuale con la multinazionale che gestisce il servizio idrico integrato, perché è cosi le cittadinanze che rappresentiamo volevano.

Nel primo consiglio comunale della mia legislatura, l’amministrazione, ufficialmente, ha confermato l’impegno assunto in campagna elettorale di porre in essere tutte le azioni giudizialmente valide e tecnicamente sostenibili per consentire la gestione pubblica del servizio idrico. Questa era la strada maestra, questo era l’obiettivo!

Il primo passo è stato compiuto. Ora ci metteremo a lavorare sinergicamente anche con gli altri primi cittadini della Provincia di Frosinone per riuscire a trovare una modalità di gestione alternativa a quella pessima di Acea, che ha maltrattato i cittadini per oltre tredici anni.

Il mio personale impegno sarà anche finalizzato alla creazione di una specifica task force che predisponga un Business Plan che metta ben in risalto i possibili vantaggi sia di servizio che economici a gestire il Bene Pubblico Acqua attraverso la creazione di una «Azienda Speciale» prendendo a modello quanto già adottato in altri comuni italiani per la ripubblicizzazione dell’acqua in ottemperanza al Referendum del 2011, coinvolgendo anche i sindaci dei comuni circostanti che potranno costituire con Cassino comune capofila una vera barriera allo strapotere romanocentrico che Acea ha sempre rappresentato”, ha concluso il sindaco D’Alessandro.