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Parte il progetto di utilità collettiva per l’impiego dei primi dieci percettori di Reddito di cittadinanza

10 Agosto 2020

Un’occasione di crescita e di inclusione sociale
E’ Partito lunedì 10 agosto il primo Progetto di Utilità Collettiva per l’impiego dei primi dieci percettori di Reddito di cittadinanza. Il progetto è finalizzato alla “Salvaguardia del decoro delle aree verdi di scuole e giardini comunali” ed è promosso dal Comune di Cassino in collaborazione con il Consorzio dei Servizi sociali del Cassinate. Insieme al Comune di Coreno Ausonio primi a partire in Provincia.
Le attività di selezione dei beneficiari di reddito di cittadinanza sarebbero cominciate a marzo ma poi il Covid ha sospeso tutto fino al 18 luglio quando gli assistenti sociali hanno ripreso i colloqui di orientamento ed ecco che in pochi giorni il Comune di Cassino è pronto a partire.
I 10 lavoratori saranno assegnati a funzioni di supporto ai dipendenti comunali e svolgeranno mansioni riguardanti la pulizia e la manutenzione delle aree verdi delle scuole e dei parchi pubblici della città. Un nuovo impulso al settore delle manutenzioni che potrà così aumentare gli interventi di cura degli spazi verdi.

Un ringraziamento va a Serena Bovi, assistente sociale che sta coordinando le attività all’interno dell’Assessorato alla Coesione sociale del Comune di Cassino e al Direttore del Consorzio Emilio Tartaglia che coordina la gestione del Reddito di cittadinanza per tutti i comuni del cassinate.

Per i beneficiari del sussidio scatta dunque l’obbligo di svolgere i cosiddetti Puc, progetti di pubblica utilità. Lo prevede il decreto del ministero del Lavoro appena entrato in vigore – con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2020 – che impone ai beneficiari del sussidio di offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione a progetti, utili alla collettività, da svolgere nel comune di residenza. La mancata adesione al patto da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la perdita del reddito di cittadinanza.
da una nota dell’Assessore alla coesione sociale Luigi Maccaro