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Parchi regionali, ANCI Lazio: “basta con i commissari, serve un coinvolgimento maggiore dei Comuni”

14 Giugno 2016

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COMUNICATO STAMPA

Parchi regionali, ANCI Lazio: “basta con i commissari, serve un coinvolgimento maggiore dei Comuni”

Si auspica una rapida modifica della legge quadro regionale sulle aree protette.

L’ANCI Lazio, con il supporto dell’attività capillare svolta dal gruppo di lavoro inerente alle Aree naturali protette e coordinato da Vincenzo Lodovisi, in un apposito incontro avuto con l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini, ha ribadito con fermezza la posizione dei comuni per una rapida modifica della legge quadro regionale sulle aree protette.

“Abbiamo incontrato l’assessore Buschini e il presidente di Commissione Panunzi – fa sapere il presidente di ANCI Lazio Fausto Servadio – ai quali abbiamo rappresentato la preoccupazione dei comuni per le situazioni incresciose che vivono i cittadini residenti in aree protette: dalle difficoltà operative per le autorizzazioni, contrassegnate da percorsi burocratici incomprensibili, alla preoccupante presenza di animali selvatici o rinselvatichiti, come i cinghiali, in abbondante soprannumero, che distruggono colture e spesso assaltano animali domestici e persone. Abbiamo aggiunto la necessità di un intervento di modifica della legge regionale 29/97, che ha allontanato troppo la gestione dei parchi dalle reali esigenze dei territori protetti e ha creato non poche situazioni di conflitto con i comuni”.

All’incontro ha fatto seguito un approfondimento di carattere operativo tra i tecnici dell’assessorato all’Ambiente e il coordinatore del gruppo di lavoro dell’ANCI Lazio, nel quale sono stati esaminati nel dettaglio i margini operativi.

“L’approfondimento operativo – dichiara Vincenzo Lodovisi – ha condotto a valutare la necessità di inserire poche qualificanti norme di modifica della legge 29/97 (legge quadro sui parchi) nel collegato alla legge di stabilità. In questo senso, abbiamo insistito particolarmente sulla necessità di modificare le regole della governance per rimuovere l’incresciosa situazione di commissariamento cronico e permanente e restituire alle comunità locali il giusto spazio di decisione nella vita dei parchi, oggi praticamente inesistente. Per questo – continua Lodovisi – abbiamo presentato una nostra specifica proposta finalizzata a semplificare la vita dell’ente di gestione del parco e a rimettere i comuni, primi presidi di democrazia, nella condizione di tornare ad essere protagonisti nella tutela delle aree protette e nel loro sviluppo sostenibile”.

Si è trattato dunque di un momento di confronto importante e proficuo, che ha evidenziato la disponibilità della Regione Lazio ad ascoltare e prendere in esame le proposte che l’ANCI Lazio, con determinazione e costanza, sviluppa di concerto con gli amministratori che ogni giorno vivono il territorio e affrontano i problemi che interessano i Comuni del Lazio. In questo senso, la rinnovata organizzazione interna che l’ANCI Lazio si è data, consente di approfondire ogni tematica con particolare attenzione al fine di garantire un servizio mirato ed efficace a sostegno dei Comuni associati.

© ANCI LAZIO

(14 giugno 2016)

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