TERRITORIO – Il Vicesindaco Risi: quello che parlavano di aumenti oggi dovrebbero sprofondare per la vergogna. E il sindaco Mazzaroppi rende note anche le iniziative dell’estate per i più piccoli e non solo
“Nei giorni scorsi, con soddisfazione l’Assessore ai Tributi del Comune di Aquino Rossella Di Nardi ha comunicato al Consiglio Comunale il raggiungimento di un risultato che non può che lusingarci, in primis quali amministratori, ma, anche, quali cittadini. Con i soli voti del gruppo di maggioranza “Aquino nel cuore” abbiamo approvato un piano tariffario TARI, che ha ricevuto il parere favorevole del revisore e che documenta una sensibile riduzione degli importi a carico dei contribuenti, sia in relazione alle utenze domestiche che a quelle non domestiche”.
Lo rende noto il sindaco Mazzaroppi che poi, all’unisono con il suo vice, entra nel dettaglio delle tariffe e spiega: “Le utenze domestiche che, sono la maggior parte (circa 2125), pagheranno mediamente dagli 80 ai 90 euro circa in meno. Mentre quelle non domestiche (circa 246) beneficeranno di riduzioni di vario ammontare a seconda del tipo di attività, mediamente da circa 50 a 200 euro, salvo alcune eccezioni (che si contano sulle dita di una mano) per cui i coefficienti imposti producono un lieve aumento (circa 50 euro)”
“Va puntualizzato – continua l’Avv. Risi, delegato al Bilancio della Giunta Mazzaroppi – che trattasi di un risultato non imputabile alle agevolazioni Covid, salvo che per euro 27.000,00 relativa ad utenze non domestiche, ove mai questa somma verrà effettivamente erogata dallo Stato, il che – al momento – è tutt’altro che certo.
Il risultato quindi assume maggiore rilevanza perché dipende dal contributo di oltre 150.000,00 euro, quale quota attinta dalle avvenute riscossioni da parte del concessionario e che si è provveduto a spalmare in entrata a copertura dell’intero costo TARI con il risultato di abbassare i costi, cioè le tariffe, per tutti”.
Oggi, finalmente il nodo viene al pettine e si avvera ciò che abbiamo sempre sostenuto: con la esternalizzazione pagano tutti e tutti pagano meno.
Se avessimo seguito lo sciagurato esempio di qualche nostro oppositore avremmo oggi avuto un comune allo sfascio e le tasse dei cittadini alle stelle. Certamente, per coloro che hanno sempre propugnato la logica del “tanto peggio tanto meglio” lo sfascio del nostro Comune avrebbe costituito un esito auspicabile, nella illusione di poterlo sfruttare a proprio vantaggio, attribuendo a questa Amministrazione la esclusiva responsabilità.
Ma i fatti, come sempre, si sono incaricati di mettere a nudo il carattere demagogico di certe prese di posizione”.
Il sindaco Mazzaroppi rende poi nota anche un’atra novità. Riguarda il Campo Scuola “re… estate in compagnia” .
Spiega il sindaco: “Nella Città di Aquino, dopo mesi e mesi di chiusure forzate e di isolamento a causa dell’emergenza Covid19, i bambini tornano ad essere i protagonisti dell’estate.
hanno preso il via, infatti, nei giorni scorsi i Centri Estivi organizzati dal Comune di Aquino, per i bambini e i ragazzi di età compresa tra i 3 e i 10 anni.
Nel mese di luglio, quindi, le bambine e le bambine della scuola d’infanzia e primaria avranno la possibilità di trascorrere delle bellissime giornate, insieme, effettuando giochi, formazione e attività accompagnati dalla guida esperta di esperte educatrici ottimi educatori.
Questa iniziativa è stata resa concreta e possibile grazie al finanziamento della Regione Lazio ma anche e soprattutto alle buone pratiche dell’amministrazione comunale che ha investito ulteriori fondi nella disponibilità del proprio bilancio per soddisfare le molte adesioni che avevano superato, di gran lunga, i posti disponibili”.
Anche l’Assessore ai Servivi sociali, Maria Rita Scappaticci, ha espresso la sua totale aderenza all’iniziativa: “Dopo l’ottima riuscita dello scorso anno, anche questa volta abbiamo voluto che questo campo estivo partisse, adoperandoci alla sua preparazione fin dai mesi scorsi. Affidare il progetto all’Associazione Effatà ci ha fornito maggiore serenità consapevoli che l’obiettivo comune rimane il benessere dei piccoli e la passione per il nostro lavoro.
In questo periodo di grande solitudine e distacco era necessario dare un segnale forte di ripartenza soprattutto a chi ha sofferto le maggiori sofferenze e ha a disposizione meno risorse per poterle affrontare.
I 54 bambini che da lunedì riempiono le stanze dell’oratorio sono segnale vivente che si può operare bene per restituire loro la socialità, indispensabile per la loro crescita.
I loro sorrisi sono la nostra gioia più grande”.