Aquino, l’amministrazione comunale accetta tutte le domande pervenute per i centri estivi
21 Luglio 2021
Aquino, l’amministrazione comunale accetta tutte le domande pervenute per i centri estivi
Nella Città di Aquino, dopo mesi e mesi di chiusure forzate e di isolamento a causa dell’emergenza Covid19, i bambini tornano ad essere i protagonisti dell’estate. hanno preso il via, infatti, nei giorni scorsi i Centri Estivi organizzati dal Comune di Aquino, per i bambini e i ragazzi di età compresa tra i 3 e i 10 anni. Nel mese di luglio, quindi, le bambine e le bambine della scuola d’infanzia e primaria avranno la possibilità di trascorrere delle bellissime giornate, insieme, effettuando giochi, formazione e attività accompagnati dalla guida esperta di esperte educatrici ottimi educatori. Questa iniziativa è stata resa concreta e possibile grazie al finanziamento della Regione Lazio ma anche e soprattutto alle buone pratiche dell’amministrazione comunale che ha investito ulteriori fondi nella disponibilità del proprio bilancio per soddisfare le molte adesioni che avevano superato, di gran lunga, i posti disponibili. Lo spiegano dall’amministrazione comunale”, si legge in una nota del municipio.
“La Giunta Comunale, che continua a mostrare grande sensibilità per le fasce più esposte e più deboli, quindi, su proposta dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Rita Scappaticci, per garantire ai bambini momenti di divertimento e socialità, dopo un anno scolastico molto difficile, ha deciso di accettare tutte le domande di iscrizione pervenute entro i termini previsti. Il progetto denominato “re…estate in compagnia” prevede il susseguirsi di una serie di attività gestite ed affidate dall’Associazione Effatà, della Presidente Teresa Mancini, che grazie alla collaborazione di educatori altamente professionali e preparati, opera con estremo interesse per i minori e si occupa dell’infanzia, prestando particolare attenzione e sensibilità ad offrire il meglio in materia di sviluppo e crescita.
Ben 54 bambini sono stati accolti, nel rispetto delle norme sanitarie attualmente in essere, nell’Oratorio san Costanzo Vescovo di proprietà della Parrocchia, nella piena consapevolezza, anche dei loro entusiasti genitori, di trascorrere mattinate dense di emozioni.
Un lavoro lungo e minuzioso che non ha lasciato nulla al caso ha occupato il periodo precedenza la partenza, trovando soluzioni adeguate per poter ospitare tutti e dare loro modo di stare finalmente di nuovo insieme.
Così il Sindaco, Libero Mazzaroppi, ha commentato l’operazione compiuta: “Siamo orgogliosi e soddisfatti di essere riusciti a far partire il progetto e aver dato l’opportunità a tanti bambini di ritrovare la bellezza dello stare insieme, preoccupandoci, con estrema passione, delle esigenze di chi, più di tutti ha sofferto le restrizioni. I bambini sono il futuro e permettere loro di riprendere la normalità ha rappresentato il nostro fine, per questo abbiamo messo in campo ogni soluzione possibile per rendere tutto possibile”.
Poi ha aggiunto: ringrazio Maria Rita e la mia Giunta per la sensibilità dimostrata nel destinare ulteriori risorse alle attività cosa che ci ha consentito di accogliere tutte le istanze pervenute. Questa iniziativa, per l’ennesima volta, smentisce le illazioni e le fantasiose bugie, propalate ad arte da chi tutto vuole, tranne il bene della nostra comunità, e continua a ripetere a se stesso, la solita sciocca retorica frase “ad Aquino non si fa mai niente ed i ragazzi vanno fuori”.
Noi rispondiamo così, con la forza delle idee e dei fatti concreti”.
Anche l’Assessore ai Servivi sociali, Maria Rita Scappaticci, ha espresso la sua totale aderenza all’iniziativa: “Dopo l’ottima riuscita dello scorso anno, anche questa volta abbiamo voluto che questo campo estivo partisse, adoperandoci alla sua preparazione fin dai mesi scorsi. Affidare il progetto all’Associazione Effatà ci ha fornito maggiore serenità consapevoli che l’obiettivo comune rimane il benessere dei piccoli e la passione per il nostro lavoro. In questo periodo di grande solitudine e distacco era necessario dare un segnale forte di ripartenza soprattutto a chi ha sofferto le maggiori sofferenze e ha a disposizione meno risorse per poterle affrontare. I 54 bambini che da lunedì riempiono le stanze dell’oratorio sono segnale vivente che si può operare bene per restituire loro la socialità, indispensabile per la loro crescita. I loro sorrisi sono la nostra gioia più grande”.