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Aquino inclusiva e solidale. Vicesindaco Carlo Risi

12 Novembre 2022

Aquino inclusiva e solidale
L’identikit del cittadino aquinate non è affatto scontato: Tommaso? Libera? Costanzo ? Certamente, ma anche Khalid, Alina, Mohamed, Yhuxiao, Stefanova, Felix…
Nella nostra città risiedono 360 stranieri, pari a circa l’8% dei residenti, di cui solo un centinaio di origine comunitaria (rumeni, polacchi, bulgari) o, comunque, europea (albanesi, ucraini), i restanti provenienti dai paesi africani (la comunità marocchina è costituita da oltre 50 unità, ma vi sono anche tunisini, algerini, senegalesi, camerunensi, maliani) ed asiatici (cinesi, filippini samoani ecc).
Lavorano nella nostra città, studiano nelle nostre scuole, assistono i nostri anziani, esercitano il commercio nel nostro territorio; usufruiscono dei nostri servizi ed adempiono ai nostri stessi doveri.
Sono, per lo più, giovani, che attuano qui il loro progetto di vita o che vanno a costituire nuclei familiari con cittadini italiani.
Hanno lingua, usi, costumi, talvolta credo religioso, diversi dai nostri, ma non sono di inciampo per la nostra comunità, che ha mantenuto, pur nella sua metamorfosi “multietnica”, la sua coesione di fondo.
Ancora una volta, dopo l’esperienza degli anni settanta, quando accolse centinaia di nuclei familiari di operai Fiat, progressivamente integrandoli nella comunità storica dei residenti, Aquino dá prova della sua generosa ospitalità.
Quello odierno è un virtuoso modello di integrazione culturale che, prolungandosi e rafforzandosi, nel tempo produce conoscenza, frequentazione, amicizia e, quindi, anche integrazione sociale.
Le istituzioni sono chiamate alla loro responsabilità, perché per cominciare e per coltivare nel tempo questo mirabile assetto di convivenza civica è, tuttavia, necessario almeno il possesso di codici linguistici comuni, che consentano, appunto, di comunicare.
Così nasce il progetto di integrazione sociale “Uguali….ma diversi”, che si può leggere in calce, oggi approvato su proposta mia e di Maria Rita Scappaticci dalla Giunta Comunale, della durata di sei mesi, dedicato alle donne straniere che, per ragioni culturali o di lingua, maggiormente patiscono pratiche di esclusione sociale.
In un momento in cui pulsioni xenofobe, razziste e discriminatorie sembrano riemergere, progettiamo una Aquino inclusiva, multietnica, solidale e rispettosa dei diritti e dei valori sanciti nella Costituzione.
Un saluto.
Vicesindaco Carlo Risi