Dopo l’intervento del primo cittadino, a prendere la parola è stato il vice sindaco e assessore alla Cultura Carlo Risi, il quale ha raccontato al numeroso pubblico i passi salienti del libro di Jadecola, uno spaccato originale di vita cittadina, condito da tanti episodi di sangue, figli in una certa misura del clima di tensione che si respirava nell’Aquino del tempo, reduce dagli eventi bellici della Prima e Seconda guerra mondiale.
Nel corso del suo intervento Risi ha poi annunciato che a breve a Costantino Jadecola, per la sua incessante attività di divulgazione storica e per il lustro reso a tutto il territorio, sarà conferita una benemerenza civica. Il bel pomeriggio si è chiuso con la proiezione di un video ispirato alla celebre strage di Santa Lucia: il riferimento è alla notte del 13 dicembre del 1920 quando ad Aquino, nel centralissimo rione “Pentime”, scoppiarono dei tumulti che provocarono la morte di tre persone.
Video realizzato nel lontano 1985 dall’aquinate Arturo Macioce e rielaborato, più recentemente, dalla giovane Simona Mirante. Nel corso del filmato (impreziosito anche da alcune testimonianze di uomini aquinati presenti quella notte) appare anche un giovane Maurizio Federico, storico e giornalista frusinate, scomparso lo scorso agosto.
“Alla sua memoria è dedicato “Storie aquinati”, spiega Costantino Jadecola, Maurizio è stato un amico straordinario con il quale ho firmato alcuni libri, uno storico appassionato ma anche un uomo modesto, attento e sensibile al nostro territorio. Ringrazio, ha concluso Jadecola, l’amministrazione comunale per la preziosa collaborazione e il numeroso pubblico intervenuto”.