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Il Gonfalone

Il “Gonfalone” è una manifestazione folkloristica tra i quartieri le contrade della città di Arpino che intende valorizzare le tradizioni che affondano le radici negli usi e costumi dei nostri antenati e della terra ciociara. Il palio della “terra di Cicerone” rappresenta per la città di Arpino un mezzo di promozione turistica notevole, per far conoscere il grande patrimonio di storia, arte, tipicità e tradizioni. La manifestazione si svolge in tre fasi, si iniza con le feste di contrada poi il Momento Fokloristico con la rievocazione nel centro storico di antichi mestieri tipicità e tradizioni ciociare.

Le Gare

Tra un tripudio di bandiere, cori e palpitante attesa si da il via alle sei gare valevoli per l’assegnazione del “Gonfalone”. Partendo da Corso Tulliano, salendo su fino a Piazza Municipio, si daranno “battaglia” i quartieri e le contrade:

CORSA DEGLI ASINI
il fantino, in tradizionale costume ciociaro, cavalca un asino equipaggiato solo con le briglie ed il morso. La corsa si svolge dalla Porta del Ponte a Piazza Municipio per un totale di circa 330m .

CORSA CON LA CARRIOLA
I concorrenti, con le “ciocie” ai piedi, devono correre in salita da “Corso Tulliano” fino a “Piazza Municipio”, portando una carriola fatta di legno e ruote di ferro. Il percorso è lungo 280 metri. All’interno della carriola, come zavorra, è posto un sacco di grano che, insieme con la carriola, pesa 40 Kg.

CORSA CON LA CANNATA
E’ l’unica gara riservata alle donne. Si utilizza un recipiente di terra cotta, contenente acqua, chiamato “cannata” simbolo della Città di Arpino e della Ciociaria. Le concorrenti con le “ciocie” ai piedi la portano sul capo, con l’aiuto della “spara”, un panno arrotolato a forma di ciambella su cui viene adagiata la cannata. Il percorso è di 280 mt..

CORSA CON IL SACCO
In questa gara gli atleti entrano in un “sacco di juta” e dovranno completare l’intero percorso di 280 m, saltellando all’interno del sacco. E’ assolutamente vietato camminare.

CORSA DELLA STAFFETTA
Quattro atleti per squadra, con le “ciocie” ai piedi dovranno passarsi per mano il testimone, dopo aver effettuato l’intero giro del percorso che si snoda da Piazza Municipio, passando per la discesa in ciottoli di Via Aquila Romana, salendo su per Corso Tulliano fino al ritorno in Piazza Municipio, per un totale di 610 m.

TIRO ALLA FUNE
A termine della staffetta, quando ormai è scesa la sera, tra mille luci e colori, ci si trasferisce nella splendida e suggestiva cornice di Piazza Municipio. Il numeroso pubblico, trepidante, assiste, ai piedi del palco, alla battaglia tra i “giganti” del Tiro alla Fune. Una gara altamente spettacolare ed appassionante, al termine della quale verrà proclamato in base alla somma dei punteggi ottenuti nei piazzamenti di tutte le gare, il quartiere o la contrada vincitrice de “IL GONFALONE”.