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Osservatorio Disagio e Dipendenze: molto proficuo il primo incontro che si è tenuto a San Bartolomeo

26 Gennaio 2015

“È stato un incontro molto proficuo che ha offerto la possibilità a tutti di noi di aprire un confronto su quelle che sono le iniziative da intraprendere per offrire il miglior sostegno possibile alle famiglie ed ai ragazzi di San Bartolomeo.”

A dichiararlo è stato l’assessore alle politiche sociali, Stefania Di Russo, che venerdì si è recata a San Bartolomeo per il primo incontro programmato dall’Osservatorio Disagio e Dipendenze all’interno dei quartieri di Cassino.

“Siamo stati accolti – ha continuato la Di Russo – da don Eder, parroco di San Bartolomeo, e dalle tante associazioni di volontariato che lavorano con lui in parrocchia che seguono i ragazzi e le famiglie e che conoscono bene il territorio. Un ringraziamento va innanzitutto a loro che da diverso tempo su un territorio così difficile si impegnano quotidianamente per far fronte alle problematiche che investono le famiglie e di conseguenza i ragazzi. L’incontro di venerdì è stato importante perché ci ha permesso di capire cosa possiamo fare tutti insieme per riuscire ad offrire servizi che siano di sostegno ai ragazzi. A tal proposito si è parlato di assicurare la presenza di educatori che seguano i ragazzi sia in attività di socializzazione che di potenziamento delle attività scolastiche, oltre che nella pratica sportiva con l’utilizzo, come ci è stato richiesto, del campo di calcio. Proprio per questo da parte nostra c’è la volontà di riattivare il progetto dei condomini, già realizzato un anno fa con fondi regionali, attraverso la riapertura del bando con fondi comunali in modo da poter garantire figure professionali, educatori in questo caso, che possano seguire i ragazzi sia a San Bartolomeo che negli altri quartieri che saranno oggetto di visita da parte dell’Osservatorio Disagio e Dipendenze.”

All’incontro di venerdì ha preso parte anche l’assessore alla cultura del Comune di Cassino, Danilo Grossi che ha aggiunto: “il primo incontro avvenuto venerdì all’interno dei quartieri è la dimostrazione che quello avviato con l’Osservatorio Disagio e Dipendenze è un percorso serio che darà i suoi risultati nel corso dei mesi ed anche degli anni futuri. Un lavoro che parte dal basso, che coinvolge più soggetti con l’obiettivo di ascoltare le esigenze dei cittadini per poi intraprendere un’azione capace di migliorare la qualità della vita di tutta la città ed in particolare di quartieri difficili come quello di san Bartolomeo. Il tutto partendo dalle forze attive e vive che già sono sul territorio. La consapevolezza, infatti, è quella che sul territorio ci sono già tante persone che quotidianamente si impegnano in tal senso. A partire dalle parrocchie che in una città come Cassino, fatta di più quartieri, sono il vero punto di riferimento sia fisico che sociale. San Bartolomeo è stato solo il primo passo. Il nostro impegno è quello di coinvolgere quelle persone e quelle realtà associative che già operano sul territorio per migliorare da un lato le strutture e dall’altro realizzare progetti indirizzati soprattutto ai ragazzi più giovani ed alle famiglie.”