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Il Basso Lazio quale linea di congiunzione tra Tirreno ed Adriatico

24 Febbraio 2015

“L’incontro di oggi è un altro passo per fare del Basso Lazio la linea di congiunzione prioritaria tra il Tirreno e l’Adriatico.”

A dichiararlo il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, che questa mattina ha preso parte – insieme all’assessore all’urbanistica del Comune di Gaeta Pasquale De Simone, al presidente ed al direttore generale del Cosind, Salvatore Forte e Gianpaolo Scalesse, ed al direttore generale del Cosilam Antonio Gargano – alla riunione che si è tenuta presso la sede del Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud Pontino.

“La riunione odierna – ha continuato il sindaco – ha rappresentato l’occasione per esaminare la documentazione relativa all’importante opera di collegamento tra la costa tirrenica e quella adriatica che prevede, tra l’altro, anche la creazione di un tronco ferroviario che unisca Gaeta e Formia con Cassino. Come già emerso nel corso di un primo incontro, un tracciato di collegamento già esiste e passa per Suio. Ma l’obiettivo, di cui si è parlato anche quest’oggi, è quello di arrivare ad un progetto più diretto che, magari, segua la dorsale viaria della superstrada. Analizzando lo studio realizzato dal Laboratorio di Management e Diffusione dell’Innovazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio abbiamo avuto conferma che tecnicamente è possibile realizzare l’opera; ora restano da valutare i costi e le modalità di esecuzione della stessa. Proprio per questo si è deciso di incaricare lo stesso Laboratorio Management e Diffusione dell’Università affinché proceda ad individuare lo strumento più idoneo al fine di concorrere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei per la copertura economica dell’opera, anche valutando la possibilità di un project financing. Nel frattempo provvederemo all’elaborazione di un testo relativo all’opera da sottoporre a tutti i Comuni interessati dal progetto per fare in modo che possano aderire all’iniziativa attraverso proprie deliberazioni.”