D’Alessandro: “Accoglienti sì, ma non a discapito delle regole e della sicurezza dei cittadini”
7 Novembre 2016
“Cassino ha ampiamente dimostrato di essere una città accogliente nei confronti dei profughi e di avere a cuore la loro integrazione nella comunità locale, ma non possiamo fare nulla di buono se si ignorano le regole e la sicurezza dei suoi abitanti. Per questo, ho scritto al Prefetto chiedendo di disporre l’immediato sgombero delle strutture di via Vaglie”, ha affermato il sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, a seguito del sopralluogo effettuato questa mattina insieme all’assessore alle Politiche sociali e della Famiglia, Benedetto Leone e ad altri amministratori.
Verificate le condizioni delle strutture, il sindaco ha inviato una nota alla prefettura: “Ho scritto al Prefetto della Provincia di Frosinone, S.E. Emilia Zarrilli perché sono venuto a conoscenza di questi nuovi arrivi solo a seguito delle segnalazioni dei cittadini residenti nella zona. Al contrario, in una corretta logica di una collaborazione istituzionale, sarebbe stato auspicabile che io fossi informato prima, vista l’importanza di una decisione che si ripercuote sulla gestione dell’intero territorio. É appena il caso di evidenziare che, come noto, il Comune di Cassino ha aderito al progetto SPRAR e, ai sensi del disposto di cui alla nota del 11/10/2016 del Ministro dell’Interno, i comuni che aderiscono a questa tipologia di progetti sono esonerati dall’essere coinvolti in operazioni nelle quali sia previsto l’arrivo di altri profughi, in quanto si impone alle prefetture l’applicazione di una norma di salvaguardia specifica.
Pertanto, e visto l’aumento degli episodi di microcriminalità – non ultimo quello di stamani – che coinvolgono questi soggetti arrivati sul territorio senza una prospettiva plausibile, non posso esimermi nel richiedere al Prefetto di disporre l’immediato sgombero delle strutture di via Vaglie e destinare le persone ospitate presso strutture di comuni che non godano del rispetto delle norme di salvaguardia contenute nella circolare ministeriale”.