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Lapidarium

Il Museo è stato costruito negli anni ’60 all’interno dell’area archeologica di Cassino. Grazie ad un finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno la sua costruzione ha portato anche alla scoperta di alcune strutture che facevano parte dell’antica area urbana. Si tratta in prevalenza di iscrizioni e frammenti architettonici, che sono stati inglobati nella struttura e oggi sono visibili in quello che viene chiamato Lapidarium.

Nel giardino antistante l’ingresso del Museo, invece, troviamo le due epigrafi funerarie provenienti dalla zona dove si trovava la necropoli e relative a due seviri augustali, entrambi liberti. Iscrizioni, databili tra il I e il II secolo d.C., che rappresentano l’unica testimonianza dell’esistenza nel municipio di Cassino di un collegio di seviri augustali.