Giornata della Memoria
25 Gennaio 2019
Uno dei mali peggiori, ha detto Liliana Segre e lo ha ribadito il Presidente Sergio Mattarella, è l’indifferenza. Abbiamo davvero bisogno di fare memoria perché il male, purtroppo, c’è e “alberga nascosto, -ha detto il nostro Presidente della Repubblica- come un virus micidiale, nei bassi fondi della società civile ed è pronto a risvegliarsi appena se ne presentino le condizioni …”.
Per evitare che la storia possa ripetersi abbiamo necessità di ricordare e di puntare la barra dritta contro chi (e cito ancora il Presidente Mattarella) ripropone: “simboli, linguaggi, riferimenti pseudo culturali, di vecchi e screditati falsi documenti, basati su ridicole teorie cospirazionistiche …”.
Perdere la memoria è come avvelenare la società; è una manipolazione della storia; è come perdere, per sempre, la propria identità di donne e di uomini liberi di pensare e di agire, … di essere !!!
Tutto questo e, lo dico con convinzione, nella consapevolezza che la storia non si ripete uguale, deve, però, aiutarci a leggere con attenzione parole, gesti e atteggiamenti di singoli o di gruppi che, invece, sembrano riproporre egoismi che tanto male hanno fatto ai nostri padri. Penso alle leggi razziali ma anche a tante violenze e soprusi commessi sui deboli da un gruppo che conquistò il potere promettendo ordine, disciplina, pane e lavoro. E’ questo modo di fare che oggi potremmo ancora dover subire che deve, invece, aiutarci a mantenere alta l’attenzione e a spingere il nostro impegno nel continuare a costruire un mondo diverso.
Un mondo che non lascia nessuno dietro;
un mondo che non abbandona al suo destino un povero;
un mondo che sa accogliere;
un mondo che sa includere;
un mondo che prende per mano un bambino solo e lo accompagna incontro alla vita.
Un mondo che sa alzare lo sguardo, ammirare l’Infinito e immaginare il bello.
Giancarlo Cardillo – Sindaco