Domani mattina a Castelforte la tappa dell’Appia day
13 Maggio 2019
L’Appia Day 2019 fa rivivere la lingua latina.
Un’occasione per avvicinare i giovani allo studio del latino
La Via Appia Antica voluta dal censore Appio Claudio nel 312 avanti Cristo è un patrimonio in primo luogo d’Italia e poi di tutta l’umanità.
“La Città di Castelforte –dice il Sindaco Giancarlo Cardillo– è orgogliosa di essere entrata a far parte di questo importante circuito culturale che si snoda sull’antica Via Francigena. Una via della quale il nostro territorio è parte integrante avendo rappresentato uno degli snodi viari più importanti con le sue scafe e la presenza dei cavalieri ospitalieri proprio nella villa ove soggiorno il grande filosofo Plotino”.
“Castelforte -conferma l’assessore al turismo Paola Iotti- si è inserita all’interno di questa straordinaria iniziativa anche grazie all’Istituto Omnicomprensivo e alla pronta disponibilità del dirigente Amato Polidoro e della docente Stefania Ruggiero. Domani mattina infatti, l’Appia day avrà al centro Castelforte con il filosofo PLOTINO. L’appuntamento è a Suio, presso la Chiesa di Santa Maria in Pensulis alle ore 10,30″.
Da quattro anni si tiene la sua festa da Roma fino in Puglia. Uno dei suoi tratti più belli scorre nel sud del Lazio da Terracina al confine con la Campania, che molti chiamano la “Costiera degli Ausoni e Aurunci”. Fra le meraviglie di questo tratto è una serie di bellissimi resti di monumenti romani antichi in ogni cittadina, che si susseguono come perle di una collana: un’antica piazza e teatro a Terracina, la tomba di un imperatore a Monte san Biagio, un bellissimo tratto di strada romana a Fondi e Itri, la tomba di Cicerone a Formia, il mausoleo di Planco, generale di Giulio Cesare a Gaeta, le rovine di un’intera città romana a Minturno e i resti della villa romana di un filosofo a Castelforte.
L’Appia Day è l’occasione di fare rivivere questi antichi monumenti. Tra l’11 e il 19 maggio si faranno sentire prima in latino e poi in italiano brani della letteratura dei maggiori autori latini in qualche modo connessi con ciascun monumento e cioè fra altri di Seneca, Marziale, Tito Livio, Cicerone, Giulio Cesare, Plotino, fino a San Gregorio.
Si creerà così un’atmosfera che attrarrà gli ascoltatori, ma specialmente i giovani, che potranno apprezzare il grande valore che ha la civiltà antica alla base della cultura del giorno d’oggi.
Ufficio Stampa