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Occhio alle truffe

11 Febbraio 2017

Dare ai nostri nonni le “armi” per difendersi dai tranelli che troppo spesso li vedono vittime. Questo l’obiettivo della giornata informativa “Occhio alle truffe”, un progetto sulla sicurezza degli anziani della Polizia di Stato che, mercoledì, ha fatto tappa a Coreno Ausonio, dando seguito ad un precedente incontro sulla prevenzione tenutosi, in occasione della Festa degli anziani, con il Comandante della caserma dei Carabinieri di Ausonia.
In apertura, i saluti del Sindaco di Coreno Ausonio, Domenico Corte, che ci ha tenuto a ringraziare il Questore della Provincia di Frosinone, Dott. Filippo Santarelli, per aver voluto l’incontro a Coreno, paese al confine tra due province, comune capofila del distretto del marmo: «È fondamentale la presenza delle forze dell’ordine in territori come il nostro ed è altrettanto necessaria la collaborazione della cittadinanza nel segnalare tempestivamente situazioni ambigue».

«La truffa agli anziani è uno dei reati più vili; è un reato che crea danni non solo patrimoniali ma anche psicologici in quanto, le persone colpite, hanno difficoltà a denunciare l’accaduto spesso vergognandosene»  ha spiegato Santarelli, invitando a denunciare e a collaborare con le forze dell’ordine al fine di individuare i responsabili.
Dopo i saluti, la parola ai relatori che, nella sala polifunzionale comunale, hanno incontrato la cittadinanza esponendo le caratteristiche delle truffe più frequenti e le modalità più efficaci di difesa. La Dott.ssa Chiapparelli, Dirigente Divisione Amministrativa e Sociale, e il Dott. Alessandro Tocco, Dirigente del Commissariato di Cassino, hanno delineato l’identikit del truffatore tipo, il suo modo d’agire e le prede che colpisce più facilmente, alternando alle informazioni brevi filmati esplicativi. Unanime l’appello a denunciare.
Che l’argomento fosse di grande interesse ed utilità lo ha dimostrato la platea, numerosa e attenta; tra i cittadini, anche i Sindaci di Esperia, Ausonia e San Giorgio a Liri e i parroci di Coreno Ausonio e Ausonia, Don Andrea Zdanuk e Don Antonio Guglietta, a testimoniare il fatto che il problema riguarda ogni singolo componente della società e non solo le vittime dirette.
La partecipazione del pubblico non si è limitata all’ascolto ma ha incluso le coraggiose testimonianze di cittadini che la truffa l’hanno subita o sono riusciti a sventarla.
Se gli anziani sono sempre più svegli e attenti e certamente più informati rispetto a qualche tempo fa, i truffatori, a loro volta, affinano le tecniche  insidiose, rendendo, ahinoi, la tematica sempre attuale e  ancora necessari incontri di questo tipo.

Silvia Di Bello