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Giornata della Memoria

27 Gennaio 2023

Quando il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, il più noto luogo di tortura di quel tempo, si trovarono di fronte ad uno dei maggiori crimini perpetrati durante la Seconda guerra mondiale: l’Olocausto del popolo ebreo.
A 78 anni di distanza, è nostro dovere farne memoria, riportare la nostra attenzione a quei tragici eventi per non rischiare di scivolare in quell’atteggiamento di indifferenza che, come afferma la Senatrice a vita Liliana Segre, “è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza“.
Ed in un mondo in cui lo spettro della guerra, le discordie, il razzismo, la violenza non sono ancora stati sradicati, è importante fermarsi e ricordare, onorare le vittime innocenti della follia umana e scegliere di non voltare la testa dall’altra parte.