
FERENTINO RICORDA DON GIUSEPPE MOROSINI: UOMO DI FEDE E D’AZIONE. LA SUA GRANDE PASSIONE PER LA MUSICA.
3 Aprile 2017
Lunedì 3 aprile 2017, 73° anniversario del Sacrificio di Don Giuseppe Morosini, sacerdote martire del nazi-fascismo, le cui ultime vicende terrene furono narrate dal regista Roberto Rossellini nel film, capolavoro del neorealismo, “Roma Città Aperta”. In mattinata, la santa messa in suffragio con la partecipazione di autorità cittadine, civili e militari, forze dell’ordine, associazioni ex Combattenti, Anfim, comitato Ballina-Pettorini, vittime alle Fosse Ardeatine, studenti in rappresentanza delle Scuole del territorio. E l’omaggio presso la tomba, nella Chiesa di S. Ippolito, e presso il Monumento, in Viale G.Marconi, con la deposizione di corone.
Nel pomeriggio, alle ore 18.00 presso il Duomo, la manifestazione per rendere omaggio alla Libertà attraverso un’arte che ha costituito la grande passione di Don Giuseppe Morosini: la musica. Dopo gli interventi del sindaco, Antonio Pompeo, e del parroco, Don Giuseppe Principali, la commemorazione ufficiale sarà tenuta da Antonio Poce.
L‘Ensemble di Fiati della Banda Comunale Città di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi, in collaborazione con il Coro Josquin Des Prez, preparato da Mauro Gizzi, eseguirà tre brani originali composti da musicisti, internati nei campi di concentramento nazisti, recuperati dalla Fondazione Musica Concentrazionaria.
Sarà, inoltre, proiettato il video «Fecero un deserto e fu chiamato pace», musiche di Valerio Murat, montaggio ed interventi grafici di Antonio Poce, su un testo poetico originale di Giovanni Fontana.
Il sindaco Antonio Pompeo: Manifestazioni per sottolineare l’importanza e l’attualità dell’insegnamento di Don Giuseppe Morosini e in tal modo celebrare la memoria di un eroe dei nostri giorni, testimone della fede e martire della libertà, trasmettendone l’esempio alle nuove generazioni per ricordare le tragiche circostanze e le scelte coraggiose che portarono al drammatico epilogo della sua giovane vita.