Un successo la rappresentazione teatrale “Il Cuore di Pietro Celestino”
7 Settembre 2024
Si è svolta la rappresentazione teatrale “Il cuore di Pietro Celestino” su testo del compianto Filippo Neroni nella chiesa di Santa Maria Maggiore.
La rappresentazione è stata preceduta dal commovente ricordo di Filippo a cura del figlio, il dott. Gabriele Neroni, che ha presentato la spiritualità fervida del padre commosso e “toccato” dalla riflessione sulla vicenda umana e spirituale di Pietro del Morrone, un uomo del cielo, così come si evince dal nome che assunse salendo al Papato: CELESTINO.
Interessantissimo il breve excursus di Biancamaria Valeri, sulla vita e la vicenda storico-religiosa di Pietro del Morrone, umile eremita del Morrone, salito al soglio di Pietro con il nome di Celestino V, canonizzato ad Avignone il 5 maggio 1313 con il nome di S. Pietro Celestino. Sconvolse la storia della fine del XIII secolo con la sua abdicazione (resignatio), con le sue dimissioni dal munus del papato, presentate davanti al Concistoro tenutosi a Napoli il giorno 13 dicembre 1294 ad appena cinque mesi dalla sua elezione a Papa.
“Scegliete un mio successore più capace di me, che sono incapace di condurre la Chiesa per la mia tarda età e debolezza fisica”.
Il concistoro accettò e assunse le sue responsabilità. Il 23 dicembre 1294, dopo dieci giorni, elesse a Napoli, dove era stata trasferita tutta la Curia sotto il controllo del re, Carlo detto “Martello”, il successore Benedetto Caetani.
Questi assunse il nome di BONIFACIO traduzione in latino del nome di battesimo Benedictus, che il neo papa modificò in BONIFACIUS, insistendo non sul significato etimologico: “colui che DICE BENE” ma sul significato “operativo” più ampio che voleva assegnare alla sua missione pontificale: “colui che FA BENE”.
Rispettando la volontà di Celestino, che si dimetteva per il “BENE DELLA CHIESA”, per la difesa della “LIBERTAS ECCLESIAE” da ogni ingerenza di potere politico civile, il pontificato di Bonifacio fu tutto proteso alla difesa del Bene della Chiesa e della sua LIBERTAS, fino al punto di essere oltraggiato dal re di Francia…
Il famoso episodio del cosiddetto Schiaffo d’Anagni. (Oltraggio al Papa), perpetrato da Filippo di Novate (emissario del re di Francia) e dai Colonna nemici acerrimi dei Caetani.
Il Sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta ha concluso gli interventi con un breve indirizzo di saluto, di ringraziamento, di presentazione dell’impegno amministrativo anche a favore della più precisa conoscenza del compatrono della città, San Pietro Celestino.
Bella, commovente e coinvolgente rappresentazione teatrale quella del Cuore di Celestino all’interno di una chiesa, quale Santa Maria Maggiore, gremita in ogni ordine di posto.
Complimenti a tutti e grazie!!!