Itinerari alla scoperta del territorio
Itinerari alla scoperta del territorio percorso “I Luoghi della Grande Guerra nel Friuli Collinare”
Itinerario n°4 – vie di guerra tra San Daniele, Clapat , San Rocco ed il Monte Cuar.
P) Partenza.
1) Monumento dedicato ai protagonisti della Battaglia di Cornino.
2) Iscrizione dell’anno “1916” sulla strada militare Cornino – Trasaghis.
3) San Rocco, teatro dello scontro del 3 novembre 1917.
4) Val di Tochel, direttrice della ritirata italiana del 5 novembre 1917.
5) Osservatorio e mulattiera militare di Monte Cuar.
6) Punto panoramico.
Tempi di Percorrenza: 7:00 ore circa.
Difficoltà: nessuna
Dalla partenza (imbocco occidentale del Ponte di Cornino – P), si può inizialmente visitare il monumento sull’isolotto del Clapat: in direzione Cimano si attraversa la prima arcata del viadotto, i cui piloni risalenti all’anteguerra consentirono agli arditi bosniaci del Maggiore Redl di valicare il Tagliamento, per raggiungere facilmente la parte più elevata del rilievo. Ivi sorge un toccante monumento che ricorda le retroguardie delle Brigate “Genova” e “Siracusa”, distintesi nella resistenza sul Clapat tra il 30 ottobre ed il 2 novembre 1917 (1).
Si riguadagna la partenza (P ), risalendo in vettura, e ci si reca verso il laghetto inserito nella Riserva Naturale di Cornino, nei cui pressi sono ben evidenti le infrastrutture della strada di guerra Cornino – Trasaghis; nelle adiacenze, si nota anche un’autentica iscrizione datata 1916 (2). Tosto, sempre in auto, si sale a Forgaria e a San Rocco, teatro di aspri combattimenti tra reparti della “Lombardia” e nuclei del IV/4° Regg. Bosniaco d’assalto (3).
Negli scontri, qui perse la vita anche il valoroso Capitano Matera, comandante del III° Battaglione / 73° Regg. Fanteria. Continuando lungo la rotabile (risalente al 1915) diretta all’Altopiano di Monte Prat, ulteriore campo di battaglia della Grande Guerra, si sfila l’imbocco della Val Tochel (4), dove il 5 novembre si confrontarono le retroguardie del Gruppo Alliney e della Brigata “Lombardia” con le avanguardie della Divisione Jager germanica.
Quindi, ci si porta presso Cuel di Forchia (posteggio) da cui ci si incammina verso la suggestiva cima del Monte Cuar (ore 1:30, facile). Colà si reperiscono le vestigia del locale osservatorio e dell’ardita mulattiera antebellica che segna il versante meridionale della cresta M. Cuar – M. Flagjel (5). Ridiscesi a M. Prat, ci si affaccia allo spettacolare scenario godibile dal punto panoramico di Stavoli Ledrania, eccezionale balcone sulla pianura friulana e sul teatro bellico del Medio Tagliamento (6).
Infine, si conclude l’itinerario sul Colle del Castello di San Daniele del Friuli, presso la Chiesetta sommitale, ove vi è una lapide postuma dedicata ad un ufficiale artigliere ivi caduto negli scontri del 30 ottobre 1917 (8): con il museo bellico allestito dalla locale Sezione ANA ( 7 – sede sita nelle immediate vicinanze della Piazza Vittorio Emanuele II di San Daniele), merita senz’altro un’attenta visita.