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Vaccinazione SARS-CoV-2 -I fase — vaccinazione popolazione ultraottantenne.

28 Gennaio 2021

Come già comunicato, dal 8 febbraio nel Lazio verrà avviata la campagna di vaccinazione per le persone ultraottantenni (persone che compiono 80 anni nell’anno in corso).

In attesa dell’avvio della partecipazione attiva della Medicina Generale, che dipende esclusivamente dalla disponibilità dei vaccini, dal 1 febbraio, per le persone ultraottantenni, sarà possibile prenotare la vaccinazione anti SARS-CoV-2 presso gli 85 punti vaccinali organizzati dalle strutture sanitarie.

Le persone accederanno alla vaccinazione attraverso:

Il sistema web sul sito salutelazio: https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it;

il numero di telefono dedicato 06 164.161.841 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 alle ore 19:30 e il sabato dalle 7:30 alle 13.00 (per prenotazione e disdetta).

Alle persone verrà offerto un appuntamento per la vaccinazione presso la sede scelta, anche per la somministrazione della seconda dose del vaccino. Tali appuntamenti verranno ricordati all’utente attraverso un SMS promemoria entro 72 ore prima dell’appuntamento prefissato.

Le persone over 80 che per motivi accertati di non autosufficienza sono impossibilitate a recarsi presso le sedi vaccinali indicate, potranno telefonare al numero verde regionale 800118800 attivo tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 20:00. La ASL competente per territorio, prenderà in carico le richieste dei propri assistiti lì dove ritenuto opportuno, e programmerà la vaccinazione a domicilio del richiedente, utilizzando le unità vaccinali mobili e/o le USCAR in analogia a quanto effettuato per la vaccinazione nelle RSA e nelle case di riposo.

L’organizzazione della vaccinazione anti SARS-CoV-2 alle persone ultraottantenni in Assistenza Domiciliare Assistita (ADI) è in carico alla ASL che eroga l’Assistenza Domiciliare. La vaccinazione a tale categoria target potrà avvenire attraverso le seguenti modalità organizzative:

l- affidando agli enti accreditati erogatori ADI la vaccinazione delle persone da questi già seguite;

2- attivando le unità vaccinali mobili in analogia a quanto già attuato nelle RSA e nelle case di riposo; 3- attivando le USCAR;

4 – attraverso i MMG all’avvio della loro partecipazione.

Nel caso eccezionale in cui il soggetto sia impossibilitato a ritornare presso la struttura di dimissione per l’effettuazione della seconda dose come previsto, l’assistito sarà preso in carico dalla ASL di residenza che organizzerà la somministrazione della seconda dose nella maniera pià opportuna (ADI, utilizzo di Equipe Mobile, presso presidio sanitario aziendale di prossimità).