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FOIBE – GIORNO DEL RICORDO

10 Febbraio 2022

Il 10 febbraio di ogni anno, a partire dal 2005 si celebra il Giorno del ricordo, cerimonia di commemorazione delle stragi e del successivo esodo degli italiani.

Con i massacri o eccidi delle Foibe si fa riferimento alle migliaia di italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe dalle milizie della Jugoslavia di Tito verso la fine della Seconda guerra mondiale. Le foibe altro non sono che delle grandi feritoie o inghiottitoi carsici, talvolta di dimensioni spettacolari, tipici della regione Giulia. Nell’Istria se ne conterebbero circa 1700.

La maggioranza dei condannati fu gettata nelle foibe o nelle miniere di bauxite, alcuni mentre erano ancora in vita. Le uccisioni, secondo alcuni racconti, avvenivano in maniera spaventosamente crudele. I condannati venivano legati l’un l’altro con un lungo filo di ferro stretto ai polsi, e schierati sugli argini delle foibe. Quindi si apriva il fuoco trapassando, a raffiche di mitra, non tutto il gruppo, ma soltanto i primi tre o quattro della catena, i quali, precipitando nell’abisso, morti o gravemente feriti, trascinavano con sé gli altri sventurati, costretti a sopravvivere per giorni nei fondali delle foibe.

Ipotesi parlano di circa 600-700 vittime per il periodo del 1943 e di un ordine di grandezza generale che sta tra le 4 e le 5000 vittime; altre stime inevitabilmente di parte politica avversa arrivano a conteggiare fino a oltre 20000 morti.

Il dramma delle Foibe si concluse con la firma del trattato di pace di Parigi il 10 febbraio 1947, quando nella conferenza di Parigi venne deciso che per stabilire i confini tra Italia e la Jugoslavia si sarebbe seguita la linea francese.