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ARCHEOLOGIA: IMPORTANTE RECUPERO DI UNA STELE INSCRITTA DI ETÀ ROMANA

21 Settembre 2021

Un importante recupero è stato effettuato il giorno 10 settembre 2021 in un terreno privato sito a Marcellina, in località Caolini. Si tratta di una stele funeraria centinata in travertino di epoca romana (I sec. d.C.) recante un’iscrizione incisa documentata dalle foto inviate al funzionario di zona, Dott. Z. Mari, dal Dott. Manuel Vanni, membro del Comitato tecnico-scientifico dell’Antiquarium Comunale, che ne ha verificato la valenza archeologica una volta sopraggiunto sul luogo accompagnato dalla Polizia Locale a seguito della segnalazione effettuata dallo steso proprietario del terreno.
Il recupero della stele è una notizia importante – afferma il Sindaco di Marcellina Alessandro Lundini – e un’ulteriore testimonianza della ricchezza del nostro territorio e della sua storia. In questi anni, grazie anche all’apertura dell’Antiquarium comunale con il supporto della Soprintendenza, come Amministrazione comunale abbiamo voluto dare impulso alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio locale. Oggi proprio l’Antiquarium è un sito che ha acquistato una sua rilevanza – continua Lundini – non solo da un punto di vista storico-culturale, ma anche come riferimento per la programmazione culturale locale, grazie all’impegno e all’attivismo del Gruppo Archeologico Romano, delle altre realtà associazionistiche, come la Pro Loco, e all’attivazione del progetto del Servizio Civile Universale”.

Per il funzionario della Soprintendenza, dott. Zaccaria Mari, “La stele recentemente rinvenuta apre una finestra sul popolamento rurale del territorio di Marcellina in età romana, in quanto la dedicante Flavia Urbana fu quasi certamente una schiava impiegata nei lavori domestici o nel fondo agricolo di una delle villae rusticae che, a partire dal II sec. a.C., sorsero numerose nella zona. La sua condizione di liberta, a seguito dell’affrancamento da parte dell’ex dominus, ora patrono, di cui ha assunto il nome, le consentì di disporre di una somma sufficiente a costruire, sul fondo stesso, una tomba che misurava m 6 x 6, disposta sul fronte-strada, della quale sarà interessante in futuro ricercare i resti”.
“Per i dati conoscitivi che ci consegna, quindi, il reperto arricchisce sensibilmente le collezioni del piccolo Antiquarium, di cui la Soprintendenza è impegnata, congiuntamente all’Amministrazione Comunale, a sostenere in futuro l’incremento e la valorizzazione”.

La stele (169 cm di altezza per 68 di larghezza con 23 cm di spessore massimo) presenta uno specchio epigrafico lavorato a gradina e contornato, tranne che nella parte inferiore, da una cornice a gola rovescia e listello. Il testo epigrafico nomina la defunta, la liberta Flavia Urbana, che realizzò la tomba per sé, per il patrono C. Flavius Chilon e per i suoi familiari, riportando le dimensioni dell’area sepolcrale: Flavia C(ai) l(iberta) / Urbana sibi et / C(aio) Flavio Chiloni / patrono et suis / In fro(nte) p(edes) XX / In agr(o) p(edes) XX.
Si tratta di un reperto inedito e in buono stato di conservazione (eccetto alcune lacune nel supporto che tuttavia non ne pregiudicano la leggibilità) che aggiunge nuovi dati alla conoscenza dell’onomastica antica nella zona e rivela la presenza di un luogo di sepoltura in precedenza sconosciuto.

Il reperto è stato trasferito presso il locale Antiquarium Comunale, ove sono già esposti e conservati numerosi reperti proprietà dello Stato provenienti dal territorio comunale di Marcellina e dintorni.