
COMPOSTAGGIO DOMESTICO: INFORMAZIONI UTILI!
11 Dicembre 2016
COMPOSTAGGIO: informazioni utili!
I rifiuti organici
Cosa sono? Tutte le sostanze di origine vegetale o animale (residui di cucina, scarti di potatura del verde pubblico e privato ecc.)
Quanti sono? Sono, circa un terzo dei rifiuti solidi urbani.
Come sono? Sono, umidi, quindi danno problemi di percolazione nelle discariche, elevati costi per l’incenerimento, possono fermentare e produrre cattivi odori.
Il modo migliore per di smaltire i rifiuti organici e trasformarli in una sostanza utile attraverso il processo di compostaggio.
Parliamo di … compostaggio
Ovvero di tecniche moderne per riciclare i rifiuti casalinghi che quotidianamente vanno ad intasare le discariche urbane con notevole spreco di energia preziosa!
Il compostaggio domestico è un processo per ricavare buon terriccio dagli scarti organici della cucina di casa (scarti di frutta, alimenti vari, pose di caffè, thè, ecc…) e del giardino (foglie, fiori, ramaglie e quant’altro c’è di rifiuto vegetale…).
E’ importante solo seguire poche norme per ricavare dell’ottimo terriccio molto fertile da utilizzare convenientemente per le proprie piante ed aiutando l’ambiente a smaltire in maniera biologicamente sana i rifiuti che altrimenti andrebbero persi.
Il compost è il risultato del processo di decomposizione che avviene naturalmente sulle sostanze vegetali alla fine del loro processo vitale.
L’esempio tipico della trasformazione a cui vanno incontro queste sostanze è ad esempio l’humus che si trova nel sottobosco: foglie e rametti morti si trasformano nel giro di alcuni mesi.
in questa sostanza soffice e profumata che ha importanti proprietà di fertilizzazione del terreno.
A livello domestico si possono ricreare le condizioni ideali per la fermentazione e la trasformazione di compost di tutto quanto sopra elencato; i tempi di trasformazione sono così più brevi che in natura:in 4-6 mesi si riesce ad ottenere una trasformazione completa.
COMPOSTAGGIO? Sì GRAZIE!
L’impianto di compostaggio è una struttura che trasforma la parte umida dei rifiuti (gli scarti di cucina costituiti da residui organici quali avanzi di frutta, verdura, ossa, carne, pesce, fondi del caffè, gusci d’uovo, eccetera) verdi (foglie e legno derivati dalla manutenzione del verde pubblico e privato dalla portatura delle siepi, eccetera) compost.
All’interno dell’ impianto di compostaggio vengono accelerati i tempi di un processo naturale come ad esempio quello che trasforma le foglie morte che in autunno cadono al suolo in fertile humus.
Terra che si può usare per un elevato grado di purezza del compost stesso poiché la frutta e la verdura assorbono le sostanze contente nel terreno e noi mangiando, assimilino anche queste sostanze) .
INDICAZIONI PRATICHE PER IL COMPOSTAGGIO
Se la fermentazione avviene bene, cioè con il giusto grado di umidità e con una buona ventilazione, non si producono cattivi odori.
per ottenere queste condizioni la compostiera deve essere un po’ curata almeno una volta alla settimana (o due, nei periodi di grande produzione di materiale). E’ necessario dargli un’occhiata e verificare che tutto funzioni bene; basta rivoltare con un forcone i 30 cm superficiali, per rendersene conto stringendo un pugno di materiale deve rimanere compatto (senza sbriciolarsi) deve bagnare la mano senza gocciolare .
DIVERSI MODI DI COMPOSTARE
Per compostare bisogna utilizzare un preciso schema:
IL COMPOSTORE (apposito contenitore per il materiale decomponibile)
occultamento del materiale, indipendenza dalle condizioni atmosferiche.
L’unico svantaggio è che occorre aerare mediante rivoltamenti.
IL CUMULO
(consiste a nel fare un cumulo di materiale decomponibile)
È più facile aerare mediante rivoltamenti può essere di qualsiasi grandezza.
I problemi di questo metodo sono la dipendenza dalle condizioni atmosferiche e la visibilità del materiale.
LA BUCA
Consiste nel sistemare il materiale decomponibile in buche del terreno) I vantaggi sono che il materiale non si vede, e che non ci sono limiti di grandezza.
Il problema è l’accumulo d’acqua sul fondo e lo scarso scambio di ossigeno con l’esterno.