I Comuni dell’Unione Borghi e Valli d’Oltrepò protagonisti della Transizione Ecologica
22 Agosto 2021
L’Unione dei Comuni Borghi e Valli d’Oltrepò (Comuni di Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Montesegale e Rocca Susella) ha approvato all’unanimità il PAESC – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima proprio nella giornata mondiale dell’ambiente 2021 (5 giugno).
Il Consiglio dell’Unione ha preso atto delle deliberazioni di tutti i Consigli Comunali arrivando così al traguardo del percorso, durato più di un anno, durante il quale i Comuni dell’Unione BORGHI E VALLI D’OLTREPO hanno lavorato, con l’assistenza della Società Weproject, per redigere questo strumento strategico di pianificazione e controllo che definisce le azioni per il raggiungimento sul territorio degli obiettivi UE per l’energia e il clima e cioè la riduzione del 40% delle emissioni climalteranti al 2030.
Questo documento programmatico contiene tutte le azioni che l’Unione dei Comuni Borghi e Valli d’Oltrepò intende intraprendere nel decennio 2020 2030 per raggiungere due importanti obiettivi:
1) la mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso la riduzione di almeno il 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030;
2) l’adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso l’individuazione di azioni che portino il territorio ad acquisire una maggior resilienza per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, in particolare gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti (siccità, bombe d’acqua, ondate di calore, rischio incendi, frane…) e limitando, quindi, i danni.
Il PAESC è un’iniziativa del “Patto dei Sindaci”, un network promosso e sostenuto dalla Commissione Europea che coinvolge oltre 60 Paesi.
La partecipazione è su base volontaria ed è aperta ad amministrazioni e enti locali che si impegnano a rispettare l’obiettivo di -40% CO2 entro il 2030 e ad effettuare il monitoraggio completo dei risultati attesi almeno ogni 4 anni
Grande soddisfazione delle comunità e dei 4 Sindaci dell’Unione:
“I nuovi PAESC sono documenti di rilievo: la firma da parte dei Sindaci non è solo un atto formale, ma è un’assunzione di responsabilità nell’attuare una serie di azioni precise. Ci siamo presi un impegno consistente, ma doveroso: anche se l’ambiente del nostro Appennino è ancora salubre e gran parte del territorio incontaminato, dobbiamo contribuire tutti insieme allo sforzo per cercare di incidere sull’andamento globale del clima, prima di tutto diffondendo sensibilità e buone pratiche”.
Tra le azioni previste ci sono l’analisi dei consumi e delle emissioni nell’ambito del territorio comunale e la definizione di un piano delle emissioni; l’analisi delle strutture interne dei Comuni per evidenziare le criticità nella gestione negli aspetti energetico-ambientali; l’attivazione di percorsi formativi dei dipendenti comunali direttamente coinvolti nell’implementazione del PAESC; l’organizzazione di processi partecipativi e di concertazione, che prevedono il coinvolgimento della popolazione e degli stakeholder locali nella pianificazione delle azioni di riduzione delle emissioni; il supporto per la stesura nei dettagli dei Piani in ambito locale, con definizione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine e proposte per la modifica degli strumenti di governo e pianificazione del territorio.