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Il BASKET non è finito!

28 Ottobre 2020

Ho aspettato qualche giorno prima di spendere qualche parola in merito alla situazione attuale, ho aspettato che le iniziali reazioni emotive lasciassero il posto alla consapevolezza e alla calma che serve per guardare avanti e pensare con lucidità al prossimo futuro.

Il momento è delicato e difficile per tutti noi, inutile negarlo. Difficile per i ragazzi che saranno costretti ancora una volta a stare lontani dalla pallacanestro e da uno sport che ha dato e darà molto alle loro vite dal punto di vista umano. Difficile per me, che ne ho fatto un mestiere oltre la passione. E quando ti dicono che “non puoi lavorare” dopo che tutto il settore si è adoperato per studiare protocolli e metterli in atto, dopo che la società ha investito affinché la ripartenza fosse sicura e ogni singola regola rispettata…beh, l’arrabbiatura è tanta.
Detto questo, ci tengo a sottolineare a tutti voi alcuni aspetti fondamentali.

Il BASKET non è finito! Noi non ci siamo detti addio i giorni scorsi, ma un semplice arrivederci al 24 novembre.

Il momento storico esige un cambio di prospettiva, almeno per quest’anno. Dovremmo imparare a vedere lo sport e la nostra amata pallacanestro sotto una luce diversa, saper sfruttare ogni singola occasione per migliorare, saper trovare l’elemento competitivo e agonistico anche laddove ce lo hanno tolto. Questo significa avere bene a mente che l’obiettivo principale non è partecipare o addirittura vincere un campionato o il torneo di turno, bensì intraprendere un percorso di crescita come atleti e come PERSONE.

Rinunciare adesso alla pallacanestro, così prematuramente, significa rinunciare all’occasione di essere uomini/donne migliori in futuro, leader migliori, colleghi migliori, figli e genitori migliori, amici migliori. Perché è questo che il basket fa senza che ce ne accorgiamo: migliora le nostre vite!

Cosa vi sto chiedendo?
Come istruttore dei vostri ragazzi vi sto chiedendo di stringere i denti, proprio come lo stiamo facendo noi. Vi chiedo di credere nel nostro lavoro e di saper aspettare, di avere fiducia nelle nostre idee e nelle nostre azioni proprio come avete fatto in questi mesi. NON MOLLATE ORA! Non mollate perché da qualche stanza del potere hanno deciso in maniera sconsiderata e stupida che lo sport non è la tra le migliori armi per combattere questa guerra. Noi lo sappiamo e non dobbiamo dimenticarlo, anche quando si mette male.
Vi chiedo di tenere duro, che sia per un mese o due. Io, noi, ci saremo durante e dopo. Ci faremo trovare pronti per ripartire con ancora più energie e nel frattempo saremo presenti con iniziative di ogni genere.
Durante questo periodo di lontananza dal rettangolo di gioco da parte mia farò di tutto per affiancare i ragazzi, con qualsiasi mezzo a disposizione. Ma ho bisogno del vostro aiuto e collaborazione! Soprattutto “collaborazione”.

Nei prossimi giorni vi comunicheremo le varie iniziative per cui stiamo lavorando, a presto 
@ Enrico Baioni