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I consigli del medico Simone Orelli

7 Novembre 2020

I consigli del nostro medico Simone Orelli, ecco come gestire le cose con il Covid: «Il punto di riferimento è sempre il proprio medico di medicina generale o al Dipartimento di Prevenzione»


PONTINIA – Momento complicato per il mondo dello sport a causa del Covid-19, ma chiaramente un periodo storico che verrà ricordato anche per il notevole impatto che il coronavirus sta avendo sulla vita quotidiana di tutti. Il medico sociale dell’HC Cassa Rurale Pontinia, Simone Orelli, è anche specialista in radioterapista oncologica nonché medico dell’Avis di Pontinia.

Con le giocatrici dell’HC Cassa Rurale Pontinia il dottor Orelli sta gestendo la situazione Covid anche a livello di dialogo: si tratta di un confronto continuo anche per rassicurare le atlete dando consigli e spiegando la situazione con l’obiettivo di contenere al massimo i rischi a cui potrebbero essere esposte anche nella vita quotidiana.

«Bisogna attenersi al protocollo attuale, esiste una cosa chiara che è il tracciamento e deve essere fatto in maniera molto trasparente – chiarisce il dottor Orelli – Se una persona ha un contatto con un paziente positivo, dove per contatto s’intende un contatto stretto (un colloquio di almeno 15 minuti in una stanza chiusa, sostiene l’Oms), deve contattare il medico di medicina generale il cosiddetto medico di famiglia, che farà una segnalazione al Dipartimento di Prevenzione, a questo punto si aprono due strade: o 14 giorni d’isolamento senza tampone o 10 dieci giorni di isolamento con il tampone antigienico (quello che da una risposta rapida) se poi il paziente sarà positivo dovrà sottoporsi al tampone molecolare».

Chiaramente c’è un po’ di psicosi, giustificabile dal momento che stiamo attraversando tutti. «Si in effetti da cittadino lo comprendo bene il momento, ma in questo periodo bisogna cercare di rispettare le regole per evitare problematiche maggiori utilizzando anche il buon senso – conclude il dottore – Vanno utilizzati i canali giusti, il punto di riferimento dovrà essere sempre il proprio medico di medicina generale o al Dipartimento di Prevenzione».