Post-Bonifica
Riviste, opere d’arte, documentari, film, cinegiornali e slogan, c’era tutto il necessario per la divulgazione dei traguardi del fascismo.
Cambiarono gli utensili e cambiarono le abitazioni. Dai Monti Lepini era visibile un nuovo scenario fatto di città e di terre coltivate, di poderi e di strade e soprattutto c’era gente diversa con cadenze linguistiche diverse, proveniente da posti diversi, quasi da un altro mondo.
L’Agro Pontino viene rappresentato qui scorrendo le fonti e le vicende dei protagonisti della bonifica, dei coloni, della guerra e della rivincita dell’uomo sulla malaria.
Un percorso lungo il XX secolo di quegli uomini che per scelta o per necessità hanno lasciato le proprie radici per creare nuovi luoghi e nuovi inizi.