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Sava (TA) – In prova ai servizi sociali produce una falsa attestazione per recarsi a Roma

28 Settembre 2015

I Carabinieri della Stazione di Sava  hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sospensione della misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Taranto, nei confronti di un 31enne del posto, con precedenti penali per delitti contro il patrimonio.

L’uomo, per poter raggirare le prescrizioni imposte dalla misura cui era sottoposto, presentava, all’Ufficio di Sorveglianza del capoluogo jonico una richiesta di autorizzazione, corredata da relativo invito a presentarsi per un colloquio presso una ditta di termo impianti insistente in Roma. Il Magistrato di Sorveglianza, trasmetteva il tutto ai Carabinieri di Sava, al fine di procedere ai dovuti accertamenti previsti.

E’ bastato poco ai militari per capire che l’invito al colloquio era falso, in quanto dopo aver contattato telefonicamente il titolare della ditta, al fine di accertare nell’immediatezza l’autenticità e la veridicità del contenuto dell’atto, questi disconosceva ogni iniziativa in tal senso e precisava di non avere alcun cantiere nella località in cui il 31enne si sarebbe dovuto presentare.

Ne scaturiva quindi una informativa di reato indirizzata, oltre che al Magistrato di Sorveglianza, anche alla Procura della Repubblica di Taranto, con la quale, i Carabinieri comunicavano le risultanze dell’attività svolta, che permetteva di accertare che l’uomo aveva falsamente riprodotto la documentazione che gli avrebbe permesso di recarsi a Roma non per lavoro.

Il Magistrato di Sorveglianza, alla luce di quanto emerso, provvedeva a sospendere la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, disponendo l’immediato accompagnamento del 31enne presso il carcere di Taranto.