Rocca d’Evandro sul Treno Verde di Legambiente Campania
10 Marzo 2017
“Ogni fine è un nuovo inizio”. Questa l’idea alla base dell’iniziativa Treno Verde promossa da Legambiente in collaborazione con Ferrovie dello Stato e che meglio racchiude il concetto di economia circolare. Nei Giorni dal 9 all’11 Marzo il convoglio ambientalista che si propone di promuovere la sostenibilità, fa tappa a Salerno.
Il Treno Verde mette al centro della propria attività il tema dell’economia circolare, un sistema economico che ha punti di forza quali zero sprechi, condivisione dei beni, rivalorizzazione di materiali evitando la diffusione nella biosfera.
L’Amministrazione, da sempre sensibile a tematiche di questo genere e attiva in modo costante in iniziative ambientali, non si è lasciata sfuggire l’opportunità, salendo, giovedì 9 Marzo, sul Treno Verde. Cogliendo così l’occasione di venire a contatto con realtà e contesti che già da diversi anni affrontano questo tipo di politiche ambientali.
Il dibattito, ha visto la partecipazione e gli interventi di esponenti delle amministrazioni locali e di responsabili di dipartimento universitario. Tra tutti, il Presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, il quale ha sottolineato il concetto di economia circolare e come possa rappresentare una potenzialità per il territorio.
È intervenuto l’ex Assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Gerardo Calabrese, che ha riportato la propria testimonianza circa l’implementazione dell’impianto di compostaggio, dall’accettazione da parte della comunità alle potenzialità di questo tipo di impianti.
Infine è intervenuta la Dottoressa Alessandra Cesaro, che collaborando ad attività promosse dal Dipartimento di Ingegneria Sanitaria Ambientale dell’Università di Salerno, ha riportato i risultati di diversi studi condotti sull’impianto di compostaggio di Salerno, sotto l’aspetto dell’impatto ambientale.
La partecipazione a questa iniziativa consente di far luce di molti aspetti che, anche per via dell’influenza della diffidenza, rimangono all’oscuro di molti. Uno degli aspetti che consentono l’accettazione e la costituzione di un sistema economico circolare è prima di tutto un cambiamento di mentalità, una vera rivoluzione culturale che nasce dalla consapevolezza che le risorse della Terra non sono inesauribili.