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Campagna di prevenzione contro le truffe ad anziadi da parte di sedicenti avvocati o carabinieri

19 Giugno 2018

Il fenomeno delle truffe agli anziani è particolarmente odioso perché perpetrato ai danni di persone sole o fragili e mirato a carpirne la fiducia in modo subdolo; è un crimine che risulta in costante crescita a livello nazionale e regionale e crediamo che sia sempre più necessaria e doverosa, anche a livello locale, un’efficace azione di prevenzione e di informazione sul tema.

I casi non sono stimabili in modo certo anche perché in molti casi tali truffe, non vengono nemmeno denunciate dagli anziani per vergogna o timore che i familiari vengano avvertiti e li considerino non più capaci di gestirsi autonomamente.

Negli ultimi tempi, tra le varie forme di raggiri, si registra una recrudescenza di episodi con protagonisti “finti” avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine (Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri, etc.).

In questi casi, i truffatori, spacciandosi per avvocati o Carabinieri, hanno richiesto la consegna di denaro adducendo motivazioni riconducibili a situazione occorse ai figli degli anziani: incidenti stradali, infrazione al C.d.S., etc..

Al fine di tutelarsi dai suddetti episodi, si ricordano i seguenti principali accorgimenti utili:

  • non si deve mai consegnare denaro a nessuno: Carabinieri e Forze di Polizia non chiedono né raccolgono mai denaro;
  • Carabinieri, Polizia e guardia di finanza operano di norma in coppia e con la divisa d’ordinanza. Prima di aprire la porta, è bene controllare il tesserino e verificare che in strada sia parcheggiata l’auto di servizio;
  • non bisogna aprire la porta a sedicenti agenti in borghese, che spesso chiedono di entrare con la scusa di dover controllare l’appartamento perché quelli vicini sono stati svaligiati dai ladri;
  • non si deve mai fornire dati personali a sconosciuti né aprire la porta di casa neanche a coloro che si spacciano per Carabinieri, avvocati, sacerdoti, medici, tecnici o appartenenti alle forze dell’ordine anche se mostrano tesserini perché questi possono essere falsi. In caso di dubbio non aprire a nessuno e contattare immediatamente il numero di emergenza 112 anche solo per un consiglio;
  • il numero di emergenza 112 è a disposizione del cittadino così come le Stazioni dei Carabinieri e le pattuglie in divisa impegnate nei servizi perlustrativi preventivi.