Architettura
Architettura Razionale
È doveroso ricordata che lo stile su cui si basa l’intera architettura della città, è uno stile post moderno di natura razionalista.Notevoli filosofi, artisti, poeti, hanno citato Sabaudia ed il suo stile, nei loro versi, facendo riferimento proprio alla perfezione stilistico – architettonica con cui si distingue da molte altre città. Marinotti, carismatico futurista, esaltò questa città dicendo “lo slancio virile della linea retta che crea a destra e a sinistra quadrati di energia realizzatrice…” ; Moravia più tardi, nel suo saggio, affermò “queste città in stile razionale non parlano alla ragione, bensì all’immaginazione, con il loro fascino melanconico ed echeggiante…che si fonde meravigliosamente con il paesaggio di bonifica”.Per visitare la città non occorre seguire un itinerario topografico o cronologico. Si avverte ovunque che Sabaudia è nata tutta insieme intorno alla Torre da cui si dipartono strade, piazze e slarghi su cui si affacciano gli edifici in puro stile razionalista. Con i suoi 46 metri la Torre su cui fianco è inciso l’atto di nascita di Sabaudia, domina l’edificio comunale circondato dalle piazze dedicate a Circe, col Parco delle medaglie d’oro e a Mafalda Savoia. Mentre si può notare sul lato ovest del Comune, un edificio pubblico, cha presenta sulla parete, una vistosa incisione (FOTO): è il bollettino della Vittoria del 1918.Percorrendo la strada che porta al Comune, si può notare, a fine strada, la chiesa della S.S.Annunziata (FOTO) con una facciata di travertino nella quale risalta la colorata opera musiva di Ferruccio Ferrazzi.Il mosaico è un capolavoro di allegoria con angeli, campi bonificati e Mussolini impiegato nella trebbiatura.
Gli edifici principali
Il Palazzo Comunale – ha una parte basamentale rivestita di travertino e di mattoni rosso scuro. Sul portone centrale Una “Vittoria Marciante” opera degli scultori F. Nagni e A. Vecchi.
La Torre Civica a mo’ di perno della caratteristica piazza a elle, è distaccata dal resto dell’edificio comunale a cui l’unisce una balconata cioè l’arengo, la sua altezza è di 42 metri, completamente rivestita di travertino.
Hotel Sabaudia al Lago, ex Albergo Ristorante del Circeo, ora in rifacimento, costruito in muratura e struttura cementizia disponeva in origine di 30 camere da letto, sale da pranzo, un bar, bagni, cucine, servizi, celle frigorifere e magazzini. Presso l’edificio ospitante attualmente il terzo reparto atleti della Guardia di Finanza, c’era la sede del fascio, dei sindacati e il dopolavoro.
La casa dell’Associazione Combattenti, oggi edificio scolastico riporta sulla facciata il bollettino della vittoria firmato da Armando Diaz.
La Caserma dei Reali Carabinieri si trova sul Corso Vittorio Emanuele III. Di fronte ad essa uno degli edifici più importanti dell’arte moderna: il Palazzo delle Poste di Mazzoni, rivestito dei colori di Casa Savoia grazie alle tessere azzurre e ai mattoni rossi. L’edificio è oggetto dello studio di studenti provenienti dalle Università di tutto il mondo.
L’Ospedale e l’Opera Nazionale Maternità Infanzia, su Via Conte Verde, costruiti su progetto dell’Architetto A. Vicario, sempre dello stesso autore l’edificio sede dell’ex azienda agraria dell’O.N.C. all’incrocio tra via Emanuele Filiberto Duca D’Aosta e C.so Vitt. Emanuele III.
Il Mattatoio, il serbatoio idrico, il campo sportivo, il mercato coperto. Per quanto riguarda i borghi, essi sono dotati di una sede O.N.C., una piccola chiesa, una scuola, un armadio farmaceutico, un ufficio postale e poco altro.