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San Giovanni in Fiore, la sindaca Succurro firma un’ordinanza sull’uso dell’acqua potabile e una per evitare i pericoli dell’erba alta, “la parola d’ordine è ‘collaborazione'”, dice la prima cittadina

19 Giugno 2024

Ordinanze per il contenimento del consumo dell’acqua potabile e per il taglio dell’erba nelle proprietà private 

Descrizione 

Con propria ordinanza, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, ha imposto un contenimento del consumo dell’acqua potabile, vietandone l’uso per il lavaggio di cortili, piazzali e di veicoli a motore in ambito domestico, per l’annaffiatura di giardini, orti e prati e per il riempimento di piscine, fontane ornamentali e vasche da giardino. «Grazie agli interventi puntuali e mirati per aumentarne la portata, da due anni – ha ricordato la sindaca Succurro – non c’è più carenza d’acqua in città. Ma questo non significa che la risorsa idrica debba essere sprecata, poiché i cambiamenti climatici ce ne impongono un uso razionale ed equo. Tutte le forze dell’ordine sono già operative, ma confido nel grande senso di responsabilità e collaborazione – ha sottolineato la sindaca – che caratterizza la comunità locale: se eviteremo sprechi d’acqua, non serviranno azioni di polizia e tutti avremo l’acqua che ci occorre per i bisogni quotidiani. Chiunque abbia esigenze d’acqua per orti e giardini, può richiedere l’autobotte comunale». «Inoltre, ho firmato un’altra ordinanza – ha aggiunto la sindaca Succurro – che impone ai privati di tagliare l’erba nelle loro proprietà, in modo che eventuali sterpi e siepi non ostacolino la circolazione veicolare, non creino pericoli come possibili incendi o passaggi di vipere lungo le strade e, più in generale, non compromettano il decoro, l’igiene e la salute pubblici». 

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