
Fondazione Zini, il consiglio comunale ribadisce la sua contrarietà
27 Maggio 2025
Un coro unanime quello che si è levato dalla seduta consiliare del 26 maggio da tutte le forze politiche di San Miniato, per esprimere la propria contrarietà alla Fondazione promossa dai familiari di Federico Zini.
Descrizione
Un coro unanime quello che si è levato dalla seduta consiliare del 26 maggio da tutte le forze politiche di San Miniato, per esprimere la propria contrarietà alla Fondazione promossa dai familiari di Federico Zini, il giovane che nel 2018 uccise Elisa Amato e poi si tolse la vita. Totale accordo da parte di tutti i gruppi consiliari che hanno ritenuto la Fondazione inopportuna sul piano etico e non coerente con il rispetto delle vittime di violenza di genere. L’obiettivo era quello di riaffermare la totale distanza dell’amministrazione comunale da qualsiasi iniziativa che, anche indirettamente, possa legittimare o normalizzare figure legate a gravi episodi di violenza contro le donne, impegnando il sindaco e la giunta a contrastare la diffusione di e l’attività di questa organizzazione. Al centro del documento anche la volontà di ribadire, da parte di tutte le forze politiche in campo, l’impegno a promuovere iniziative di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere, insieme alle istituzioni, alle associazioni e tutta la comunità. Il consiglio comunale di San Miniato invita la Regione Toscana a fare ricorso al Consiglio di Stato, per opporsi alla sentenza del Tar con cui si legittimava l’iscrizione al Runts della Fondazione, e a chiedere al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di valutare ogni iniziativa normativa affinché i criteri per l’iscrizione al registro includano considerazioni etiche e di compatibilità con i valori costituzionali e sociali.
“Il Comune di San Miniato e la Commissione per la pari opportunità avevano ritenuto inopportuna e offensiva la creazione di questa Fondazione con finalità filantropiche e ispirata ad un femminicida, già nel settembre del 2018, votando all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i capigruppo – dichiara il sindaco Simone Giglioli -. E’ importante che tutto il consiglio comunale sia tornato a ribadire un messaggio che, nel corso degli anni, non è cambiato”.
“Ringrazio le consigliere e i consiglieri per la sensibilità dimostrata di fronte a questo aspetto che travalica i colori politici e ha a che fare con l’etica e con i valori fondanti della nostra comunità – commenta il presidente del consiglio comunale, Matteo Betti -. Il consiglio si è dimostrato compatto ed unanime, lavorando, grazie a tutti i capigruppo, per un ordine del giorno forte ed incisivo, scegliendo, in maniera cristallina, da che parte stare. Come presidente voglio ribadire e sottolineare l’importanza di questo documento e l’impegno massimo perché siano rispettati gli impegni presi”.