Estate di San Martino (26 ottobre – 1 novembre), ecco il programma dell’edizione numero 28
7 Ottobre 2025
L’Estate di San Martino è una manifestazione annuale che celebra l’autunno con eventi culturali, gastronomici e musicali. È un’occasione per valorizzare le tradizioni locali e promuovere il territorio.
Descrizione
Tutto pronto per la XXVIII edizione dell’Estate di San Martino, il Festival di Teatro amatoriale organizzato dal Comune di San Miniato e dalla compagnia Four Red Roses, inserito all’interno della Rete Intesa Teatro Amatoriale. Dal 26 ottobre al 1 novembre, ogni sera, alle 21.30, nella Sala congressi dell’Hotel San Miniato andranno in scena gli spettacoli che partecipano al concorso. Ecco il programma.
- Domenica 26 Ottobre
INVIOLATA
di David Marzi e Teresa Cecere
Compagnia teatrale “Senzaconfine” – Fasano (BR)
Segnalata dal XIII Concorso Nazionale “L’ora di teatro” Città di Montecarlo (LU)
Un teatro civile che offre una riflessione su questioni sociali. “Inviolata” una dichiarazione poetica che racconta storie di donne e di violenza. Lo spettacolo mette in scena uno spaccato di storia dello stato italiano affrontando il tema del rifiuto del matrimonio riparatore e della violenza contro le donne, ispirandosi alla legislazione, alla cultura e storia degli anni ’60 e in particolare alla vicenda di Franca Viola di Alcamo, tenuta prigioniera e “disonorata”. Si racconta la vita di un paese in cui la vergogna imposta alle donne, l’onore maschile, le apparenze, la facciata da non scalfire, la reputazione della famiglia, contavano più dell’essere umano e del suo benessere. Una storia che, nel suo dramma, diventa a momenti divertente, accessibile: parole, gesti, silenzi che evocano riflessioni, nella forza del riscatto.

- Lunedì 27 Ottobre
LA SOLITA MINESTRINA
da la “Classe di ferro”
di Olga Melnik
“Centro di Teatro Internazionale” – Firenze
Segnalata dal T.A.I. (Teatro Amatoriale Italiani) – Toscana
Ispirata al testo la “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj, la commedia “La solita minestrina “si presenta come una parabola sulla vita, sulla solitudine, sulla malinconia delle persone anziane, alla ricerca di rapporti sinceri, nella quotidianità. Due uomini vedovi, in pensione, si incontrano, fanno amicizia e piano piano rivelano le loro difficoltà a vivere in famiglia con i propri figli, sperimentando con amarezza il sentirsi soli, di troppo e mai considerati. E nella mente… il desiderio di un luogo qualunque, dove si può passare il tempo lavorando manualmente, riparare qualcosa, fare bricolage. Nel loro rapporto entra una insegnante in pensione, single da sempre, che vive la sua personale solitudine piena di ricordi. Durante le loro conversazioni l’amicizia diventa sempre più profonda e decidono di fuggire dai loro figli per crearsi una nuova vita e passare serenamente gli ultimi anni.

- Martedì 28 Ottobre
SMITH & WESSON
di Alessandro Baricco
“Il teatro dell’inutile” – Bagno a Ripoli (FI)
Segnalata dalla U.I.LT. (Unione Italiana Libero Teatro) – Toscana
Una commedia dolce – amara di Baricco che affronta tematiche legate al ruolo della donna nella società, al riscatto sulla vita, alla crescita personale, con un ritmo incalzante. Siamo nel 1902, un “pescatore” di cadaveri, un sedicente meteorologo, una giovanissima giornalista, che sogna di diventare famosa e di poter scrivere un articolo sensazionale tutto suo, una maitresse cinica e in là con gli anni, si incontrano alle cascate del Niagara. E si preparano per un’impresa epica: la giornalista vorrebbe essere la prima persona ad affrontare il salto delle cascate del Niagara, uscendone viva. Un gioco da far trattenere il fiato, in cui si incrociano le vite dei quattro protagonisti di questa storia.

- Mercoledì 29 Ottobre
IL MONOLOCALE
di Matteo Dall’Olmo
Compagnia teatrale “Unicorno” – Vinci (FI)
Segnalata dalla F.I.T.A (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) – Toscana
Mario non abita nel suo monolocale, Mario ci vive. Mario è il suo monolocale. Lì si è isolato dal resto del mondo. Non parla. Non esce se non è strettamente necessario. L’unica cosa che vuole è stare da solo nel suo angolo di mondo e vivere in tranquillità, in mezzo ai suoi libri e ai suoi dischi. Mario, a suo modo, crede di stare bene. È facile parlare con qualcuno che non si oppone e non risponde e per questo i suoi amici e parenti invadono continuamente il suo spazio, il suo amato monolocale per parlare con lui dei loro problemi. Mario è un uomo paziente, ma la pazienza ha spesso un limite e tra divertenti fraintendimenti ai danni del povero Mario si snocciola una storia fatta di incomprensioni e non detti. Ci sarà qualcuno in grado di riportare Mario a riveder le stelle?

- Giovedì 30 Ottobre
UOMINI E TOPI
di John Steinbeck
Compagnia teatrale “Giardini dell’arte” – Firenze
Segnalata dal 77° Festival d’Arte Drammatica Città di Pesaro
Lo spettacolo racconta la storia di George e Lennie, braccianti stagionali nella California della grande depressione, che vivono in un universo senza speranza. Per trovare lavoro viaggiano attraverso l’America, sognando di risparmiare per comprare una piccola fattoria, animati da un desiderio di libertà e da un miraggio paradisiaco. George è la mente pensante: si prende cura di Lennie, affetto da un ritardo mentale, incapace di dosare la forza delle sue carezze, con un corpo poderoso e la testa di un bambino. La loro è una inscindibile amicizia, fatta di condivisione, protezione e aiuto reciproco che in un mondo di deprimenti solitudini, costituisce una commovente eccezione. “I tipi come noi sono le persone più sole al mondo. Per noi, invece è diverso, perché io ho te e tu hai me”!

- Venerdì 31 Ottobre
ASPETTANDO GODOT
di Samuel Beckett
“Teatro delle Forchette” – Forlì (FC)
Segnalata dal 26° Festival Nazionale “Il Mascherone” – Bolzano
Dramma comico grottesco, costruito intorno all’assurdità della condizione umana e alla tematica dell’“attesa”. In scena i due protagonisti, i due barboni Vladimiro ed Estragone, il messaggero di Godot, il padrone Pozzo e il servo Lucky, legati da una corda inscindibile e un albero spoglio… Il grande albero che non solo regola il tempo che passa, ma è “il tempo immortale che diviene infinitamente superiore a qualsiasi durata dell’umana esistenza”. E Vladimiro ed Estragone, dipendenti l’uno dall’altro, immersi in un’ atmosfera sospesa al di fuori del tempo e dello spazio, si limitano ad aspettare Godot… E “Aspettando Godot” diventa sinonimo di uno stato esistenziale, di un “qualcosa”, che apparentemente sembra essere imminente, ma nella realtà non accade mai.

- Sabato 1 Novembre
(Fuori concorso)
MANOLA
di Margaret Mazzantini
“TeatroDrao&TeatroTre” – Ancona
Compagnia vincitrice del “Premio Città di San Miniato” al Teatro amatoriale – 2024
In “Manola”, l’autrice, Margaret Mazzantini, mette a confronto due diversi prototipi di donna, due identità completamente contrapposte di femminilità: Anemone, solare e vitale e Ortensia, depressa e oscura. Infelicità esistenziale contro vitalità assoluta, paura contro coraggio, luce contro buio: personalità divergenti divengono l’emblema della schizofrenia della nostra società. Le gemelle si raccontano a Manola, terapeuta dell’occulto, dalla quale pretendono attenzione e comprensione. Le due sorelle pensano ciascuna che l’altra sia “sbagliata”; può sembrare che si odino, ma non è esattamente così. A modo loro, come tutte le sorelle (e le gemelle ancor di più) si vogliono bene e sono l’una lo specchio dell’altra. Si scoprirà che i ruoli si possono benissimo invertire: la donna nera e la donna variopinta, la positiva e la negativa, non sono due entità distinte, due estranee sorelle, ma le due facce della stessa luna, i due volti dell’anima femminile dei nostri tempi.

Ore 22.30
Proclamazione dei vincitori e consegna premi
INGRESSO LIBERO.