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Teatro Quaranthana, il 24 ottobre al via la nuova stagione di prosa

16 Ottobre 2025

Al via la nuova stagione teatrale del Quaranthana 2025/26, Teatro Comunale di San Miniato con appuntamenti da non perdere. 

Descrizione 

Al via la nuova stagione teatrale del Quaranthana 2025.26, Teatro Comunale di San Miniato con appuntamenti da non perdere. Il Quaranthana è un luogo dove riflettere e condividere idee, uno spazio intimo, centro di cultura e di dialogo per gli adulti, che apre, allo stesso tempo, la strada a un percorso di formazione e crescita per le nuove generazioni.

Tra i nomi: Ugo Dighero, Viola Graziosi, Niccolò Fettarappa, Alberto Ierardi e Giorgio Vierda, Elisabetta Salvatori, Beatrice Schiros, La Macchina del Suono.

Ci saranno omaggi a artisti straordinari come a Dario Fo e a Franca Rame e alla scrittrice Elena Ferrante, al pittore Antonio Ligabue.

La stagione tocca più registri per conciliare i diversi gusti degli spettatori.

37 giornate di spettacoli con tre cartelloni, uno di prosa, uno per le famiglie e uno per le scuole e ad arricchire il progetto non mancano due percorsi laboratoriali per bambini e ragazzi e per adulti.

La stagione è organizzata dal Teatrino dei Fondi, con la direzione artistica di Enrico Falaschi, e sostenuta dal Comune di San Miniato, dalla Regione Toscana e dal Ministero della Cultura.

Apre la stagione venerdì 24 ottobre 2025, alle ore 21:30 MISTERO BUFFO di Dario Fo e Franca Rame con Ugo Dighero, la più famosa fabulazione di Dario Fo, che l’ha reso celebre in tutto il mondo: lo spettacolo-contenitore che volava sulle giullarate medievali per planare come un falco sulla satira politica. In occasione dei 100 anni dalla nascita di Dario Fo in scena Mistero buffo, un contenitore sorprendente. Nella vibrante interpretazione di Ugo Dighero è un omaggio al Premio Nobel che mostra ancora intatta la sua grande forza comica. Di quel patrimonio di invenzioni si fa carico l’attore genovese, che propone la sua versione di due celebri passi del Mistero buffo.

Venerdì 7 novembre sarà presentato LA PATENTE – ‘U PICCIU”, il più famoso atto unico di Pirandello, di e con Fulvio Cauteruccio, in scena insieme a Flavia Pezzo e Massimo Bevilacqua.
La figura di Rosario Chiarchiaro, reso iconico da Totò nel film del 1954 diretto da Luigi Zampa, assume in questo caso una nuova dimensione, coniugando l’uso dell’intelligenza artificiale con quella dell’attore in carne ed ossa. Vittima di un’ingiustizia, di credenze e dicerie, non solo il Chiarchiaro di Cauteruccio si ribellerà e farà sentire la sua voce, ma chiederà al pubblico di esercitare a sua volta la professione iettatoria.

Venerdì 28 novembre va in scena INVENZIONI, testo di una delle più influenti scrittrici al mondo Elena Ferrante. In scena Viola Graziosi, con adattamento e regia Andrea Giannoni, attrice di straordinaria versatilità, già nota per aver ridefinito l’arte della narrazione, trasformando la lettura in un’esperienza performativa di alto valore artistico, condurrà gli spettatori – attraverso parola, canto e movimento – in un viaggio immersivo nei pensieri, nelle fantasie e negli aforismi raccontanti dalla Ferrante. Per un anno intero Elena Ferrante scrisse per il quotidiano inglese “The Guardian” un articolo a settimana, su un titolo proposto di volta in volta dalla redazione del giornale. Gli argomenti trattati sono molto vari, e spaziano dal primo amore, al cambiamento del clima; dall’attrazione per un attore, all’autonomia dell’opera d’arte; dal trauma dei traslochi, all’emancipazione delle donne…  Il lavoro teatrale è composto da dodici.

Venerdì 12 dicembre è la volta di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, straordinari giovani artisti, in scena con APOCALISSE TASCABILE, uno spettacolo pluripremiato che ha ottenuto notevole successo di pubblico. Un lavoro a doppiofondo che racconta la fine del mondo, ma è anche l’occasione per risvegliare quella “debole forza messianica” che secondo Benjamin si deposita in ogni generazione, in attesa d’essere portata alla luce per scardinare il mondo. Senza alcun preavviso, Dio compare in un supermercato in periferia di Roma e vi annuncia la fine del mondo. Per sua colpa e sfortuna, ad ascoltarlo c’è ben poca gente. A prenderlo sul serio c’è solo un giovanotto amorfo e sfibrato, da allora fatalmente destinato ad essere il profeta della fine dei tempi.

Venerdì 23 gennaio, in prima nazionale, Alberto Ierardi e Giorgio Vierda presentano DUETT: uno spettacolo a due che attraversa i paradigmi della comicità di coppia. La storia dei duetti comici, consacrata dalla letteratura, dal teatro e dal cinema, ha anche una radice ben più profonda se si pensa alla commedia dell’arte o per alcuni aspetti anche alle commedie del teatro greco e latino. Il testo originale è orientato a una ricerca sul comico/assurdo che fa del ritmo e delle variazioni su tema il proprio punto di forza. In scena i due attori daranno vita al loro duetto, in una serata che vedrà il susseguirsi di giochi comici e assurde circostanze. Spaziando da “Stanlio e Ollio” a “Romeo e Giulietta”, da “Adamo ed Eva” a “Vladimiro ed Estragone”, gli spettatori riconosceranno citazioni, gag e situazioni caratteristiche di “coppie” celebri della storia del teatro, della letteratura, del cinema e della cultura pop.

Venerdì 20 febbraio Elisabetta Salvatori racconta il mondo libero e immaginifico del pittore Antonio Ligabue in DELICATO COME UNA FARFALLA E FIERO COME UN’AQUILA. Sul palco la sotia di Ligabue, non solo di un artista folle, ma del suo rapporto con le due madri, quella naturale e quella adottiva, della sua solitudine, del suo soffrire la mancanza di una patria, del suo grande talento di pittore, ma diventa anche occasione per ricordare l’Italia e la Svizzera degli emigranti agli inizi del secolo scorso, le due guerre, la bassa Reggiana, il Po. Mentre si affermano le avanguardie artistiche e l’astrattismo Antonio dipinge le sue storie di tigri e pollai, sempre fiero della sua arte.

Venerdì 6 marzo, la bravissima attrice Beatrice Schiros, la cui carriera spazia dal teatro, alla televisione, al cinema, calcherà il palcoscenico del Quaranthana con METAFORICAMENTE SCHIROS, di Beatrice Schiros, Gabriele Scotti. Un rito psicomagico di ritorno al teatro che diventa un racconto di vita appassionante, esilarante, commovente. Non vorrebbe, Beatrice, essere lì sul palco. Eppure qualcosa accade. Un primo ricordo, un aneddoto, una risata, e il racconto di un’intera esistenza prende forma, passo dopo passo, senza soluzione di continuità, attraverso un ventaglio di episodi, personaggi, pensieri che toccano tutti i temi dell’umano. Un monologo fuori dai denti e sfacciato, delicato e amaro, nel mezzo del cammin di nostra vita, in cui Beatrice fa il punto su di sé e sulla propria esistenza.

Venerdì 20 marzo, ultimo appuntamento con LE OPERE COMPLETE DI SHAKESPEARE IN 90 MINUTI di e con Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo Degl’Innocenti, de La Macchina del suono. Una sfida teatrale, esilarante, ai limiti dell’incredibile. Come si può condensare l’opera omnia del Bardo, 37 opere, in 90 minuti? O raccontare l’‘Amleto’ in 43’’? Una parodia di tutte le opere di William Shakespeare eseguita in forma comicamente abbreviata da tre attori, usando le più svariate tecniche interpretative. Veloce, spiritoso e fisico, è pieno di risate per gli amanti e soprattutto per gli odiatori di Shakespeare.

Dal 9 novembre all’8 marzo la nuova stagione SOGNARE TEATRO dedicata alle FAMIGLIE vede un appuntamento in più rispetto alle passate edizioni: 5 appuntamenti per bambine e bambini per un teatro che coinvolge e nutre le nuove generazioni. Con una varietà di linguaggi dal teatro d’attore, a quello di figura, a quello musicale, i piccoli spettori in compagnia dei loro cari coglieranno la ricchezza e la meraviglia del teatro.

Apre gli appuntamenti domenica 9 novembre alle ore 17:00 è La principessa e il dragotesto e regia Enrico Falaschi, da un soggetto di Angelo Italiano, con Serena Cercignano e Alberto Ierardi, scenografie Angelo Italiano e Marco Sacchetti. Una fiaba originale, dai 5 ai 10 anni, dove l’amore e la nobiltà d’animo vanno oltre le differenze sociali. Una storia che ci aiuta a riflettere sull’importanza di non fermarsi alle apparenze, sull’importanza di non aver paura del diverso da noi, sul potere della gentilezza e sull’importanza della conoscenza e del dialogo per abbattere gli stereotipi e i pregiudizi.

Domenica 30 novembre è la volta de Lagrù Ragazzi con CAPPUCCETTO, UNA FIABA A COLORI, liberamente ispirato a Cappuccetto Verde, Giallo, Blu e Bianco di Bruno Munari. Lo spettacolo, dai 3 anni in su, vede in scena un attore che attraverso l’utilizzo di oggetti e pupazzi narra la storia più amata dai bambini coinvolgendoli nel racconto, con musica e parole.

Domenica 14 dicembre Il teatro popolare d’arte presenta FIABE JAZZ I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE. Uno spettacolo di teatro e musica prodotto dal Teatro Popolare d’Arte e ideato da Roberto Caccavo e Francesco Giorgi che trasporta bambini e adulti nel mondo della fantasia: partendo da un palco prenderà vita la storia dell’imperatore più vanitoso di tutti i tempi che non trova mai il vestito giusto capace di rappresentare i suoi gusti nelle occasioni mondane del regno. Nemmeno il suo fido ciambellano e musicista di corte riescirà a trovare una soluzione finché un bel giorno in città non giunge da Prato il grande sarto Stracciacucito.

Domenica 18 gennaio sarà un viaggio con il RACCONTASTORIE RODARIANO di e con Claudio Benvenuti. Attraverso filastrocche, giochi di parole, rime, curiose favole al telefono e piacevoli canzoni, i bambini intraprenderanno un’affascinante avventura nell’immenso e sconfinato universo della fantasia di Gianni Rodari. Il Raccontastorie Rodariano presenta un modo diverso di fare teatro, un teatro dove attori adulti e bambini costruiscono insieme lo spettacolo in modo estemporaneo, con tanta voglia di giocare e divertirsi.

Chiude gli appuntamenti domenica 8 marzo il Teatro Invito con NARDO IL GHEPARDO ALLE ZOO OLIMPIADI: un testo originale, corredato da canzoni inedite, ambientato nel mondo animale, ma chiaramente riferito alle relazioni tra gli umani. Il tema dello spettacolo è la capacità di superare le differenze: l’importante è collaborare, insieme si possono fare grandi cose. Ognuno è diverso dall’altro ma è proprio l’unione delle differenze a fare la forza: la diversità non è un ostacolo, è una ricchezza.

A partire dal 27 novembre al 15 aprile una nuova stagione per le scuole SOGNARE TEATRO SCUOLE di ogni ordine e grado, dall’infanzia alla secondaria, con 24 giornate di spettacolo in matinée. Il Teatro è un luogo vitale ed uno strumento educativo importante per un processo di apprendimento, di formazione e contribuisce, allo stesso tempo, a indagare sulla sfera emotiva, sociale, estetica.

Ad arricchire le proposte per i piccoli spettatori per avvicinarli e sensibilizzarli al teatro, per ciascuno spettacolo in programma e per ciascuna classe, è previsto un percorso di educazione alla visione, un momento di preparazione e di formazione, di confronto con gli artisti e di elaborazione dello spettacolo, tenuti da operatori teatrali.

Non può mancare l’offerta formativa con OFFICINA Creatività al lavoro che prevede due corsi laboratoriali per fasce di età differenti, uno per bambini dai 7 ai 10 anni condotto da Cecilia Bartoli, che si terrà tutti i mercoledì da novembre a maggio, dalle ore 17:30 alle 19:00 e il laboratorio per adulti diretto da Enrico Falaschi e da Silvia Rubes, Federico Ghelarducci, che sarà il giovedì dalle 21:00 alle 23:00.

Il teatro è un’opportunità per la crescita personale, per sviluppare una capacità di ascolto di sé, degli altri e per dar vita a uno spazio accogliente, in cui i partecipanti potranno esprimere la propria fantasia. I laboratori termineranno con prove e messinscena dello spettacolo.

Il Teatro Quaranthana – dichiarano il sindaco Simone Giglioli e l’assessore alla cultura Matteo Squicciarini è ormai da anni uno dei cuori pulsanti della vita culturale di San Miniato. Un piccolo grande teatro, nato da un’intuizione coraggiosa e cresciuto grazie a un impegno costante e condiviso, che si è trasformato in un punto di riferimento riconosciuto per la qualità e la continuità della sua proposta. Con l’avvio della nuova stagione 2025/2026, confermiamo la nostra convinzione che il teatro non sia soltanto spettacolo, ma anche relazione, riflessione e crescita collettiva. Il palco del Quaranthana è da sempre un luogo in cui la comunità si ritrova, si emoziona, ride, si interroga e si riconosce. Un luogo dove si costruisce cultura viva, accessibile e plurale, grazie all’impegno e alla passione dell’associazione Teatrino dei Fondi, che da oltre vent’anni anima questo spazio con visione, competenza e sensibilità. La stagione che ci attende si preannuncia ricchissima: prosa, comicità, musica, teatro per l’infanzia e le famiglie, progetti didattici, laboratori e appuntamenti che parlano a pubblici diversi con linguaggi diversi. Una proposta pensata per un teatro aperto, inclusivo, contemporaneo. Un teatro che sa essere casa per gli artisti, ma soprattutto casa per tutti noi. Il Quaranthana non è soltanto il nostro teatro comunale: è un bene comune, che appartiene alla cittadinanza tutta. E con questa stagione 2025/2026, San Miniato si conferma, ancora una volta, Città del Teatro tutto l’anno, per tutte e tutti”.

Inizio spettacoli prosa ore 21:30
Inizio spettacoli Sognare Teatro ore 17:00

Abbonamento – Stagione di prosa
intero € 80
ridotto € 72

Biglietti – stagione di prosa
(a eccezione di mistero buffo)
intero € 13
ridotto € 11

Mistero buffo
intero € 15
ridotto € 13

Riduzione: under 25 e over 65

Biglietto – Stagione per le famiglie – Sognare Teatro
Ingresso Adulti € 7
Bambini € 5

Abbonamento: Intero 30 € | Ridotto 20 €

OFFICINA CREATIVITÀ al lavoro
laboratorio bambini
40 € mensili + 10 € (iscrizione, ass.)

laboratorio adulti
45 € mensili + 10 € (iscrizione, ass.)

A cura dell’Ufficio Stampa del Teatrino dei Fondi, Micle Contorno.