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L’artista Silvia Vendramel è la vincitrice dell’undicesimo Premio Santa Croce Grafica

5 Dicembre 2023

Con l’opera Carapace #3 l’artista Silvia Vendramel vince l’undicesima edizione del Premio Santa Croce Grafica, un’iniziativa del Comune di Santa Croce sull’Arno, curata da Ilaria Mariotti, direttrice del Centro di Attività Espressive di Villa Pacchiani. La manifestazione è realizzata nell’ambito di Toscanaincontemporanea2023 e con la collaborazione di Crédit Agricole Italia. Il Comune di Santa Croce sull’Arno aderisce alla rete Terre di Pisa.
La premiazione ha avuto luogo sabato 2 dicembre, durante l’inaugurazione della mostra del Premio. Per l’occasione è stato realizzato un catalogo che illustra le opere partecipanti.

La commissione che ha designato l’opera vincitrice di questa edizione del Premio era composta da Lara Conte (docente di Storia dell’arte contemporanea, Università degli Studi Roma Tre), Chiara Giorgetti (artista e docente di Grafica d’arte, Accademia di Belle Arti di Brera) e Ilaria Mariotti.
Alla vincitrice va un premio di 2.500 euro e il lavoro andrà a far parte della Collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Villa Pacchiani.

Questa la motivazione espressa dalla Commissione:
“…per la capacità di pensare il processo calcolgrafico in tutte le sue caratteristiche riuscendo a risignificare la tecnica e direzionandola verso un’espansione linguistica all’incrocio con la scultura. Significativa, inoltre, la sensibilità rispetto alle superfici decorate continuamente sovvertita portando il materiale ai limiti e l’attrazione verso il monocromo mai assoluto ma nella sua più flagrante contingenza. La Commissione conferisce una menzione speciale all’opera Taci (maniera nera e punzoni su lastra) di Maria Claudia Farina per l’uso di una tecnica che si ricollega alla dimensione concettuale e alla forza del linguaggio”.

Dell’opera Silvia Vendramel scrive:
“Carapace #3 e #4 [l’altra opera presentata per il Premio] sono collage di stampe di stampe ottenute dall’impressione diretta di una matrice per la decorazione di tessuti inchiostrata e poi passata sotto torchio. Nel mio lavoro sento l’esigenza di sovvertire l’elemento decorativo portando la materia al limite delle sue capacità di resistenza, lo scontro di forze diventa dunque elemento generativo. Considero gli strappi, i tagli e le crepe ottenute esercitando un’eccessiva pressione sulla materia come elementi compositivi, la carta insieme al torchio sono per me strumenti scultorei. La loro forma rimanda al sarcofago: quel luogo/oggetto, in luce e ombra, che l’uomo dedica al passaggio nell’altrove”.

All’undicesima edizione hanno partecipato: Marco Basta, Chiara Bettazzi, Saverio Bonato, Anna Capolupo, Francesco Ciavaglioli, Maria Claudia Farina, Andrea Grotto, Sophie Ko, Angelo Mosca, Eléna Nemkova, Luigi Presicce, Giulia Sensi, Silvia Vendramel.
Anche per questa edizione grande è stata la generosità degli artisti: 15 opere, oltre alla premiata, andranno a far parte della Collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Comune di Santa Croce sull’Arno.

La mostra delle opere che hanno partecipato al premio resterà aperta fino al visitabile fino al 17 dicembre con il seguente orario: venerdì-sabato-domenica dalle ore 17:00 alle ore 19:00

L’opera
Titolo dell’opera vincitrice: Carapace #3, 2023
Tecnica: collage di stampe calcografiche
formato della lastra: cm 28×28
formato della carta: cm 52×59
specifiche di tiratura: unica

L’artista

Silvia Vendramel (Treviso, 1972). Diplomata presso la Villa Arson, Nizza nel 1996, vive e lavora sulle colline liguri al confine tra Italia e Francia. Si dedica alla scultura ed all’installazione e negli ultimi tempi ha maturato un forte interesse per il processo di stampa e l’uso della carta inteso come materiale scultoreo. Nel 2022 partecipa alla residenza Cartografia sensibile (Cars Omegna); nel 2021 è tra le artiste invitate alla progettazione di un monumento Una scultura per Margherita Hack, Casa degli Artisti, (MI); tra il 2017 e il 2019 crea con B. Meoni, P. Peckham, M. Thommen e E. Carozzi il progetto Pratiche di scambio basato sul dialogo tra pratiche artistiche diverse e a tratti convergenti che ha dato vita a L’attenzione è tessuto novissimo, a cura di I. Mariotti, Villa Pacchiani, S.Croce sull’Arno, (PI), 2016 e Paper Weight, residenza Dolomiti Contemporanee, (BL), 2015. Tra le ultime esperienze: residenza Primitivo contemporaneo, Fondazione Il Bisonte, (FI), 2023; Premio Maria Luigia Guaita, MAD – Murate Art District, (FI), 2023; Métamorphoses, Médiathèque Charles Nègre, Grasse, Francia, 2023; Epistème – Distinguere senza separare, a cura di M. Tedesco, Museo temporaneo navile, (BO), 2021; Premio Lissone 20/21. The brief history of a new perspective in painting, a cura di A. Zanchetta, Museo di Arte Contemporanea di Lissone, (MB); Inventario Varoli – della copia e dell’ombra, a cura di M. Fabbri, Museo Civico L. Varoli, Cotignola, (RA); residenza Lunedì o martedì, GAFFdabasso, (MI); Premio Lissone 2018, MAC, Lissone; Slittamenti e margini con B. Meoni, Galleria Passaggi Arte Contemporanea, (PI), 2018; La dea ignota, Gasparelli Arte Contemporanea, Fano, (PU), 2018; Al tempo stesso, Galleria Tekè Tabularasa, (MS), 2017; Fragile come una scultura solido come un quadro, a cura di A. Zanchetta, Villa Contemporanea, (MB), 2016.

Santa Croce sull’Arno, 5 Dicembre 2023
Fonte: Ufficio Comunicazione Comune di Santa Croce sull’Arno