I pupazzi dormono…. in biblioteca, un’iniziativa di invito alla lettura
23 Ottobre 2024
La Notte dei pupazzi, iniziativa curata dalla biblioteca Adrio Puccini di Santa Croce sull’Arno, è andata in scena venerdì 19 ottobre sera con una grande partecipazione di pubblico. La serata, rivolta ai bambini fino a sei anni è cominciata con la realizzazione della carta di identità al pupazzo che i bimbi hanno portato con loro in biblioteca, colorando e disegnando su un format che è stato consegnato dalle bibliotecarie e poi è continuata con la lettura di varie storie, prima tra tute Una notte in biblioteca libro per bambini scritto dal Kazuhito Kazeki a cui si è ispirata l’iniziativa. Alla fine hanno partecipato oltre 25 bambini che dopo aver ascoltato a bocca aperta le storie lette da una delle bibliotecarie di Santa Croce sull’Arno, sono tornati a casa lasciando il loro pupazzo in biblioteca, in una posizione scelta da loro.
Nella finzione narrativa del gioco, ma anche nella realtà, durante la notte i pupazzi hanno preso libri, consultato carte geografiche, disegnato, come hanno poi scoperto i bambini il sabato mattina dalle foto scattate che hanno trovato in biblioteca. Quando sono tornati a prendere il loro amico il sabato mattina, molti di loro hanno anche volute prendere un libro da leggere a casa, magari proprio con il loro pupazzo.
Un’iniziativa che nasce con lo spirito di avvicinare i bambini alla biblioteca e quindi alla lettura fin da piccolissimi, che ha avuto un’ottima risposta di pubblico. “Non poteva andare meglio – ha detto l’assessore alla cultura Simone Balsanti – ho visto i bambini ascoltare le storie letteralmente a bocca aperta e stupirsi poi di ritrovare i loro pupazzi la mattina dopo. Al di là del gioco e della fantasia che le nostre bibliotecarie hanno saputo profondere in questa iniziativa rimane un dato – conclude Balsanti – se fin da piccoli si appassionano ai libri, per loro sarà più facile affrontare anche un percorso scolastico, ma non solo, il libro o la storia narrata oralmente, è una fonte infinita di stimoli per la fantasia che se nutrita ci regalerà sicuramente degli adulti capaci di sognare”