Memoria, 80 anni fa 10mila brasiliani a Montefalcone per liberare la Toscana
26 Ottobre 2024
Un legame da confermare e se possibile da rinforzare. Nella giornata di giovedì scorso il sindaco di Castelfranco di Sotto Fabio Mini e il sindaco di Santa Croce sull’Arno Roberto Giannoni, insieme ai vertici locali e provinciale dei carabinieri forestali, hanno ricevuto in comune a Castelfranco la visita dei militari brasiliani guidata dall’addetto militare dell’ambasciata Jauro Da Silva e dal tenente, ‘comandante del monumento votivo’ Wellington Klezewsky per prendere contatti per organizzare le celebrazioni riguardanti la marginetta che insiste nella riserva di Montefalcone. Si tratta di celebrazioni previste per il prossimo aprile, una data importante perché verranno ricordati gli 80 anni dal quale 1944 quando le truppe brasiliane arrivarono a Napoli e poi in Toscana per combattere nelle file degli Alleati.
A Montefalcone infatti fu realizzato un acquartieramento dell’esercito brasiliano nelle retrovie del fronte, in quel momento la linea gotica, dove per circa 2 anni vissero e si avvicendarono 10mila militari. Li nacque la marginetta che oggi esiste ancora nella riserva di Montefalcone, un segno della devozione dei militari, ma anche della storia e del loro passaggio sul fronte italiano al fianco degli alleati, dove merita ricordarlo, anche i brasiliani pagarono un tributo di sangue.
All’incontro per i carabinieri forestali, nucleo biodiversità di Montefalcone vi erano il maresciallo Giuseppe Tomaselli che regge la riserva, il comandante del reparto biodiversità di Lucca il tenente colonnello Cecilia Tucci e il brigadiere capo .
“E’ stato un momento importante – ha spiegato il sindaco Fabio Mini -, al di la delle ricorrenze legate alle vicende storiche, per rinsaldare rapporti con rappresentanti di un paese del continente sudamericano, dove 35 milioni di persone hanno avi italiani. Da questi rapporti spero possano nascere anche altre iniziative di amicizia che mettano in relazione Castelfranco di sotto e il Valdarno con questo grande paese che per decenni è stata meta di emigrazione, ora i carabinieri forestali di Montefalcone che ringrazio si sono fatti carico di organizzare le celebrazioni per il prossimo aprile e sicuramente il comune di Castelfranco li supporterà”.
Il sindaco di Santa Croce sull’Arno Roberto Giannoni invece ha voluto sottolineare il significato storico di queste celebrazioni: “Mi ha fatto piacere conoscere la delegazione e l’addetto militare dell’ambasciata. Ogni volta che si parla di questi fatti storici, di quei 10mila uomini che poi erano tutti molto giovani che stettero a Montefalcone e che combatterono nelle file degli alleati, mi impressiona il fatto che gente che non aveva legami con l’Italia e in generale l’Europa, sia venuta a combattere qui, per noi rischiando la vita e alle volte anche morendo per noi, per un paese lontano dalla loro terra, alle volte inconsapevoli di quanto stava accadendo e altre volte animati dalla voglia di creare un mondo migliore. Noi ancora oggi credo si debba dire grazie a tutte le nazioni alleate che hanno sacrificato i propri giovani sul fronte italiano”.