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Al via i controlli demografici nel centro storico, Rusconi: “Serve una fotografia esatta della situazione in quell’area del paese”

13 Febbraio 2025

Noi vogliamo sapere con la maggiore esattezza possibile, chi vive nel nostro centro storico, dove con il tempo molte abitazioni sono state affittate a famiglie straniere, arrivate in modo del tutto legittimo a Santa Croce, in cerca di lavoro o di una vita migliore rispetto al loro paese di origine, ma noi dobbiamo avere una fotografia attendibile della situazione demografica del paese”. A dirlo è l’assessore ai servizi demografici Renato Rusconi, che aggiunge “La nostra non è certo una caccia alle streghe, anzi vogliamo arrivare a fare chiarezza proprio perché vogliamo accelerare i processi di integrazione. Non possiamo aiutare le persone a integrarsi se non sappiamo chi sono e dove sono. Inoltre è bene fare chiarezza perché in alcuni casi potrebbero emergere della situazioni di ritardo da parte dell’ente, dove magari non per cattiva volontà degli uffici, ma solo perché alle volte le comunicazioni non sono sempre semplici e anche a causa della burocrazia, noi in comune abbiamo una fotografia demografica di quella zona che è superata dai fatti e dal normale scorrere della vita. Per questo – continua Rusconi – ho chiesto al comandante della polizia municipale, dopo essermi confrontato con il sindaco Roberto Giannoni, di intensificare i controlli in tal senso”.
I controlli non si fermeranno al solo centro storico, è più un punto di partenza e una zona su cui l’amministrazione si vuole concentrare in prima battuta, ma in futuro riguarderanno anche altre aree del tessuto urbano. La prima serie di controlli verrà fatta nella zona di corso Mazzini, piazza Garibaldi e tutte le traverse del corso, il cosiddetto centro storico appunto. I controlli standard la polizia municipale li ha sempre fatti, ma adesso agli uomini del comandante Sandro Ammannati, verrà chiesto di fare un lavoro più capillare. In primo luogo l’assessore Rusconi ha chiesto di fare una serie di accertamenti diretti a cui poi ne seguiranno altri, una volta raccolti i dati negli uffici, proprio attraverso l’incrocio delle informazioni in possesso dei vari comparti del comune.
“I controlli in primo luogo, riguarderanno l’identità di chi vive e in quali abitazioni del centro storico, a che titolo si trova lì. Se ha un contratto di affitto e di che tipo, (ad esempio contratto di locazione nelle sue varie forme, o comodato d’uso gratuito ecc..). Nel caso di persone di origine straniera sul territorio nazionale gli agenti di polizia, verificheranno anche il possesso di regolare permesso di soggiorno”.
“Da questi primi controlli poi scatteranno una serie di accertamenti, incrociando i dati negli uffici comunali – spiega Rusconi – a cominciare alla questione tributaria. Cercheremo di capire se le persone con un reddito pagano almeno l’irpef comunale e la tari. Questo è un passaggio fondamentale perché altrimenti rischiamo di avere, anche se presunti, contribuenti che magari non pagano o perché evadono o perché hanno diritto a non pagare, ma se il comune non verifica continuiamo ad andare a tentativi e alla fine introduciamo errori nei conti dell’ente.
Con queste azioni cominceremo ad avere un controllo demografico del territorio un po’ più puntuale e inoltre probabilmente potrebbero emergere anche elementi di presunta evasione contributiva”.
Un lavoro imponente quello pianificato dall’assessore Rusconi che sicuramente non verrà fatto in un giorno e richiederà tempo, ma come spiega lo stesso Rusconi: “Sì, è vero si tratta di un intervento complesso anche per l’impiego della polizia municipale e degli uffici comunali, che sicuramente dovranno spendere parecchio tempo per venire a capo della situazione, che temo possa essere intricata, ma noi abbiamo tutto il tempo del mandato per fare chiarezza su questi aspetti e cercare di acquisire un controllo demografico del territorio”.