
Stagione di prosa, giovedì 13 marzo va in scena, “Non è vero, ma ci credo” al teatro Verdi
10 Marzo 2025

NON È VERO MA CI CREDO
di Peppino De Filippo
con Enzo Decaro, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Ciro Ruoppo, Giorgio Pinto, Fabiana Russo, Ingrid Sansone
regia: di Leo Muscato
produzione: I due della città del Sole
Giovedì 13 marzo alle 21
Trama
Quella che andremo a raccontare è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto.
L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo. La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi, non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna.
Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti.
Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30. Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti. Noi seguiremo questo sua intuizione avvicinando ancora di più ’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona.
INFO E PRENOTAZIONI: E’ possibile acquistare i biglietti ancora disponibili presso il Teatro Verdi la sera stessa dello spettacolo, oppure telefonando a Giallo Mare Minimal Teatro tel. 0571/81629 oppure inviando una mail a biglietteria@giallomare.it
BIGLIETTI:
Platea e palchi primo e secondo ordine: intero € 23 – ridotto € 19
Palchi terzo ordine: intero € 18 – ridotto € 15
Le RIDUZIONI sono
- per le persone over 65
- per i portatori di handicap o di invalidità riconosciute
- per i soci ARCI, ACLI, ENDAS, FENALC e AGESCI
- per i possessori di “Carta Giovani“
- per i possessori di “Carta dello Spettatore FTS“
- per i soci Coop è prevista la riduzione limitatamente ai posti del terzo ordine
Per gli studenti universitari possessori della “Carta dello studente” e per le persone con età inferiore a 35 anni (“biglietto futuro”) il prezzo del biglietto è di € 8,00.