Esplora contenuti correlati

Flora

Ad un’altitudine di 600 metri sul livello del mare si colloca Sanza, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano di cui fa parte con 12711 ettari di territorio, in gran parte boscoso. Risulta pertanto il comune con il territorio più esteso del Parco e dell’intera provincia.

Le principali cime montuose sono il Monte Cervati e il Monte Centaurino

Salendo dal centro abitato verso il monte Cervato, lo spettacolo è impreziosito sempre più dalla varietà della natura, dalla salubrità del clima e da splendide vedute che, in alcuni giorni, arrivano al Golfo di Policastro.

L’ascensione alla vetta è ripagata di ogni fatica dalla straordinaria successione di ambienti naturali.

Si inizia dalle falde del Monte Cervato con lunghe distese di querce, cedui misti e ulivi, per arrivare verso i 1100-1200 metri di altitudine al bosco mesofilo misto, faggete di notevole importanza.

A 1500 metri, tra le faggete, esemplari unici di abete bianco ultracentenari con 150 cm. di diametro e 35 m. di altezza.

Altro fenomeno rilevante dal punto di vista naturalistico è costituito dal grande bosco di betulla bianca, che gli esperti considerano il più a sud in Europa.

Tra i maestosi alberi, entità molto significative di orchidee spontanee che in diverse specie e in gran numero di ibridi rendono variopinto il paesaggio praticamente inalterato.

Caratteristiche del Cervato, le distese di lavanda che in certe stagioni coprono di azzurro le zone meno boscate e perfino i margini delle faggete il cui profumo richiama una ricca entomofauna.

Non molto distante dalla vetta si trova la Nevera, una cavità non molto larga ma abbastanza profonda da permettere la conservazione della neve perenne.

È documentato che nel 1800 il Re borbone utilizzava questa neve per il “sorbetto estivo”.

A dorso di muli, blocchi di ghiaccio venivano portati a valle con usi anche farmaceutici (per abbassare la febbre).

Inoltrandosi poi nelle meraviglie del bosco del Monte Centaurino si nota la varietà della vegetazione, boschi di latifoglie ad alto fusto; grande patrimonio per Sanza, esso si estende per 1303,20 ettari di cui 1122,90 sono boscati, una vera meraviglia.

Caratterizzato per la sua biodiversità, una vegetazione tipicamente boschiva e i numerosi corsi d’acqua che hanno favorito una vegetazione fluviale.

Suscita particolare attenzione il sottobosco, per la grande varietà di fiori, ciclamini,viole,rose canine,bucaneve e per le grandi varietà di erbe e piante aromatiche.

Abbonda il castagno, cerro, nocciola, noce, profumatissime fragoline, svariate qualità di funghi, rari ma prelibati tartufi, saporiti asparagi, more, lamponi, cicoria, infinite varietà di piante medicinali.

Possiamo dire che la natura è stata prodiga……..come ripagarla? RISPETTIAMOLA.