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Percorso archeologico

Villa romana Risale all’aprile del 1979 la segnalazione del sito archeologico in località Tofola, nei pressi della frazione solofrana di Sant’Agata, attestante la presenza di una poderosa fattoria imperiale di notevole estensione. L’attenzione degli esperti nei confronti della villa, ne ha evitato la sicura distruzione a causa della costruzione di un moderno insediamento edilizio a ridosso dell’area archeologica, che ne ha comunque compromesso la poderosa cinta muraria.

Tuttavia i risultati ottenuti attraverso successivi scavi indagativi hanno evidenziato la straordinaria imponenza della struttura architettonica e le varie fasi di utilizzo dei vani destinati alla “pars rustica“ (produzione di olio e vino oltre alla coltivazione di cereali ad uso e consumo interno). Presente nel sito anche un’officina doliare destinata alla produzione di anfore ad uso domestico, mattoni, mattoncini, tegoloni con bollo doliare a cartiglio rettangolare. Dalla villa rustica di Tofola provengono anche alcune antefisse fittili a protome leonina (gocciolatoi), lucerne imperiali a becco ogivale e resti di tessere musive relative alle pavimentazioni dei vani abitativi.

L’area e’ tutelata dal vincolo archeologico e costituisce la premessa per un futuro “parco archeologico” con Antiquarium Castello medievale Su una collinetta ai piedi del Pergola-S. Marco invece, è possibile scorgere i resti del castello medievale. Ancora si possono riconoscere le due torri angolari, la cortina muraria che nei pressi delle torri presenta feritoie e varie aperture sull’antico cammino di ronda che rimandano alla funzione difensiva del castello. Una parte della cortina muraria fu utilizzata dagli Orsini per costruire una settore del palazzo ducale. La leggenda che i sotterranei di palazzo Orsini arrivano al castello tengono ancora viva la curiosità su di esso.

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