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Percorso panoramico

Per ammirare al meglio il panorama solofrano è possibile recarsi alla Chiesa di S. Maria delle Selve, posta a mezza costa del monte Vellizzano, da dove è possibile osservare tutta la città. La chiesa che risale al XVI secolo, successivamente è stata affiancata dal Convento che accolse i monaci Cappuccini di San Francesco. L’interno (pianta longitudinale) ad aula unica, non presenta elementi decorativi rilevanti. L’unica cappella presente in questa chiesa è dedicata alla Madonna della Purità, di jus patronato della famiglia Ronca dominante nel casale Sorbo. Vi si ammira una pregevolissima tela della Madonna della Purità fra i Santi Antonio e Francesco, opera attribuita dalla critica al napoletano Pacecco de Rosa. Un’altra tela raffigurante la Pietà di Giovan Tommaso Guarino (situata lungo la parete destra della navata) è datata 1635. Scendendo verso il Rione Sorbo si giunge alla chiesa fondata nel XVIII secolo, dedicata a Santa Teresa, fondatrice dell’ordine delle carmelitane scalze.

Questo capolavoro settecentesco conserva l’originale pavimento maiolicato, prestigiose tele, tra cui la Crocifissione di F. Solimena, e testimonianze del vissuto monacale: le antiche grate attraverso le quali le monache seguivano la messa e l’antica ruota. Un altro punto da dove è possibile scorgere Solofra in tutta la sua bellezza è la località Castelluccia. Posta sul lato occidentale del monte Pergola offre una terrazza naturale al visitatore che vuole osservare la città dall’alto. E’ possibile anche visitare la piccola chiesa dedicata a Santa Maria del 15 agosto ricostruita agli inizi del XVI secolo dal feudatario di Serino, Ludovico della Tolfa.

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