Esplora contenuti correlati

INCENDIO RAFFINERIA SANNAZZARO DE B. – AGGIORNAMENTO

2 Dicembre 2016

PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO ARPA:

ARPA sul posto dalle 16.10
L’incendio si è sviluppato all’unità 90 dell’impianto EST a partire dalle 15.30 – 15.45; già alle 17.45 l’incendio era sotto controllo, le fiamme non più visibili e in funzione le torce d’emergenza; non risultano feriti.
L’impianto EST è nato per la lavorazione delle sabbie bituminose, attualmente tratta principalmente residui della lavorazione ENI.
E’ scattato il piano di emergenza esterno.
ARPA è presente sul posto sia come Gruppo Base sia come gruppo specialistico emissioni atmosferiche (campionamento aria), in sede è presente il gruppo specialistico RIR ed è stata attivata la reperibilità meteo. Le condizioni indicano vento debole proveniente da sud–ovest, che continuerà anche per le prossime ore, presenza di inversione.
Nube diretta verso Sannazzaro, Scaldasole e Groppello.
Le strade intorno alla raffineria sono bloccate, è stata data indicazione ai cittadini di tener chiuse le finestre. Dall’incendio oltre alle polveri possono essersi diffuse sostanze solforate in particolare anidride solforosa e acido solfidrico, sostanze irritanti sia naso sia gola. L’acido solfidrico è tossico a concentrazioni elevate, concentrazioni che non sono prevedibili verso le aree abitate situate a distanze maggiori di 400 – 500 m.
Verificate le informazioni sul piano di emergenza esterno (scenari incidentali con impatto all’esterno della raffineria) la terza zona, ovvero quella in cui è possibile avere concentrazioni di tossici con livello LOC (level of concern) in grado di dare disturbo/ bruciori/irritazioni ma NON danni irreversibili, è prevista fino a un massimo 1330 m all’esterno dello stabilimento, comprendendo quindi una parte dell’abitato di Sannazzaro. E’ quindi utile e corretta l’indicazione data alla popolazione di rimanere in luoghi chiusi. L’abitato di Sannazzaro (il più vicino) è situato ad oltre 1000 mt.