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Il T.a.r. ha dato piena ragione al Comune

5 Dicembre 2017

 Il 30 novembre il T.a.r. ha messo la parola “fine” ad una vicenda su cui l’Amministrazione Comunale e l’intera cittadinanza chiedevano chiarezza: la costruzione progettata e realizzata abusivamente all’interno della corte di via Roma n. 37.

Su quegli stabili, infatti, il PGT prevede la possibilità di interventi di ristrutturazione o di nuova costruzione attraverso la presentazione di una precisa pratica edilizia: il Piano di Recupero.

La Società Terra S.r.l., e per essa il suo progettista, si sono ostinati a presentare pratiche per semplici manutenzioni, salvo poi realizzare nuove costruzioni.

Il Comune, nonostante i numerosissimi tentativi, andati vani, di chiedere una corretta progettazione, che avrebbe permesso alla Società di costruire in modo corretto, non poteva far altro che applicare la legge e riscontrare la realizzazione delle opere abusive, ordinandone la demolizione.

La costruzione, peraltro, è stata eseguita a ridosso della costa boscata, che il PGT individua come zona a forte rischio di dissesto geologico.

L’Amministrazione, infatti, ha ritenuto necessario chiudere, un anno fa, il percorso naturalistico che si snoda lungo la costa. Ciò per scongiurare il pericolo che qualcuno, transitando a piedi o in bicicletta lungo l’itinerario, potesse essere coinvolto da un crollo, e per tutelare, dunque, l’incolumità dei cittadini messa a serissimo rischio dalla costruzione abusiva.

La Società Terra ha fatto ricorso al T.a.r. chiedendo l’annullamento dell’ordine di demolizione e, in sostanza, la sanatoria della costruzione.

Il T.a.r. ha opposto un no secco al ricorso dando ragione piena al Comune.

Il Giudice Amministrativo ha infatti rilevato come la Società Terra, in questa vicenda, si sia mossa in modo totalmente illegittimo e, invece, il Comune abbia svolto un’azione amministrativa perfetta, doverosa e di puntuale osservanza della legge.

Nei prossimi giorni, dunque, l’opera pericolosa verrà abbattuta e verrà ripristinata la situazione di legalità cui da tempo tutti noi aspiravamo.

Questa Amministrazione crede nella serietà. Per questo motivo ha evitato di rispondere alle tante cose che sono state dette dell’azione comunale relativamente a questa vicenda, molte delle quali prive di fondamento.

Sapevamo che le risposte le avrebbe date, come le ha date oggi, il T.a.r. perché crediamo che alle dicerie sia corretto verso tutta la cittadinanza rispondere con fatti certi, scritti, e perentori. E crediamo che la legge, così come orienta in ogni suo passo questa Amministrazione Comunale, debba orientare anche gli operatori che si muovono sul territorio.

 

 

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