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Il T.a.r. ha deciso: Confermata la legittimità del parcheggio comunale a pagamento a servizio della piscina privata

27 Dicembre 2017

E’ arrivata nella serata del 4 dicembre scorso la decisione del T.a.r. Milano che ha posto la parola fine alla fase cautelare della causa intentata da Acquaria, proprietario e gestore della piscina “coperta”, contro il Comune di Sommo.

La Società, si legge nel provvedimento del Giudice Amministrativo, “con l’acquisto di abbonamenti annuali aventi un costo limitato” avrebbe potuto neutralizzare l’esigua tariffa richiesta dal Comune agli utenti dell’impianto.

In effetti il Comune è proprietario di quell’area che, di fatto, per 9 mesi all’anno è utilizzata soltanto dagli utenti della piscina privata coperta, sprovvista di un parcheggio di sua proprietà come qualsiasi altro impianto sportivo.

“Gli abitanti di Sommo – spiega il Sindaco – non solo hanno dovuto sostenere gli enormi costi per l’acquisto e la realizzazione del parcheggio, che invece avrebbe dovuto pagare Acquaria quando ha deciso di costruirsi un impianto privato, ma hanno continuato, per tutti questi anni, a pagarne illuminazione e manutenzioni. Quest’anno l’area avrebbe imposto altri extra-costi che ritenevamo corretto non pagasse l’intera cittadinanza, ma solo gli utenti che di tale spazio fruiscono”.

Grande soddisfazione è quella che traspare anche dall’Avvocato Flavio Crea, esperto in diritto amministrativo, difensore in giudizio del Comune: “Il pronunciamento del T.a.r. ha sposato interamente le nostre tesi difensive. Non solo – prosegue il legale – il Collegio Giudicante ha statuito che il Comune ha assunto atti perfettamente conformi alla legge, ma si è spinto fino al punto di suggerire al gestore l’acquisto dal Comune degli abbonamenti annuali, visti i costi veramente irrisori chiesti dall’Amministrazione.”

IN ALLEGATO IL PRONUNCIAMENTO DEL T.A.R.