
EMERGENZA COVID-19 – #FERMIAMOLOINSIEME – #METTILAMASCHERINA
7 Marzo 2021
AGGIORNAMENTO CASI COVID-19
Di seguito i nuovi casi comunicati da ATS-Pavia e riferiti al territorio comunale di Sommo:
RIEPILOGO CASI UFFICIALI COMUNICATI DA ATS-PAVIA al 7 marzo 2021:
NESSUN NUOVO CASO COMUNICATO.
Casi positivi già comunicati ancora aperti n. 7
Con l’evoluzione costante della situazione sull’intero territorio regionale, si ribadiscono alcuni concetti utili per favorire l’efficace tracciamento dei casi Covid-19, ricordando che nella situazione attuale, caratterizzata dalla presenza di varianti molto più aggressive, ancora di più è fondamentale poter contare sulla collaborazione di tutti i cittadini.
In considerazione dell’evoluzione della situazione epidemiologica, la Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020 ha aggiornato le indicazioni su durata e termine di isolamento e quarantena (confermate nel DPCM del 6 marzo 2021), alla luce delle nuove evidenze scientifiche, delle indicazioni provenienti da alcuni organismi internazionali (OMS ed ECDC), del parere formulato dal Comitato Tecnico Scientifico.
Per dissipare dubbi e rispondere a richieste di chiarimento, riportiamo di seguito alcune informazioni sintetiche e aggiornate:
Caso positivo asintomatico
Il “caso” è la persona positiva al tampone per la rilevazione del virus Covid-19.
I sintomi sono: febbre, tosse, malessere, naso che cola, mal di testa, mal di gola, diarrea e, in alcuni casi, difficoltà a respirare.
Le persone asintomatiche risultate positive stanno in isolamento per almeno 10 giorni (10 giorni + test). Per concludere l’isolamento dal decimo giorno è possibile effettuare il test molecolare (secondo tampone). I 10 giorni sono calcolati dalla data del primo tampone positivo.
Con tampone di controllo:
- negativo – l’isolamento finisce;
- positivo- l’isolamento prosegue. Potranno ripetere il test dopo 7 giorni. Se ancora positivo, l’isolamento termina 21 giorni dopo l’esecuzione del primo tampone (dopo almeno una settimana senza sintomi).
Caso positivo sintomatico
Il “caso” è la persona positiva al tampone per la rilevazione del virus Covid-19.
I sintomi sono: febbre, tosse, malessere, naso che cola, mal di testa, mal di gola, diarrea e, in alcuni casi, difficoltà a respirare.
Le persone sintomatiche risultate positive al virus possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un tampone negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).
Le persone sintomatiche stanno quindi in isolamento per almeno 10 giorni (10 giorni + test). Per concludere l’isolamento dal decimo giorno è possibile effettuare il test molecolare (secondo tampone), a condizione che gli ultimi 3 giorni siano trascorsi senza sintomi. I 10 giorni sono calcolati dall’inizio dei sintomi: se i sintomi sono sfumati si calcolano dal 1° tampone positivo.
Con tampone di controllo:
- negativo – l’isolamento finisce;
- positivo – l’isolamento prosegue. E’ possibile ripetere il test dopo 7 giorni. Se ancora positivo, l’isolamento termina a 21 giorni dopo l’esecuzione del primo tampone (con almeno l’ultima settimana senza sintomi).
Cosa si intende per “contatto” di un caso COVID-19
Un contatto con un caso COVID-19 è una persona esposta ad un caso probabile o confermato COVID-19 in un periodo di tempo che va da 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi fino al momento della diagnosi e dell’isolamento del caso.
Se il caso non presenta sintomi, si definisce contatto una persona che ha avuto ccontatti con il caso COVID-19 in un arco di tempo che va da 48 ore prima dell’effettuazione del tampone fino al momento della diagnosi (esito positivo del tampone) e dell’isolamento del caso.
Cosa si intende per “Contatto stretto”
Chi vive nella stessa abitazione di un caso confermato positivo.
Chi avuto contatto fisico diretto con un caso positivo (per esempio la stretta di mano).
Chi ha avuto contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso positivo (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati).
Chi ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia senza mascherina) con un caso positivo, a distanza minore di 2 metri e per almeno 15 minuti
Assistenza familiare ad un caso positivo senza l’utilizzo delle misure di protezione (mascherina, distanza, igiene mani).
Contatto stretto asintomatico
Il contatto stretto, se asintomatico, non deve essere subito sottoposto al tampone ma deve attendere 10 giorni, 10 giorni sono infatti il lasso di tempo nel quale l’esecuzione del test è considerata affidabile;
- I contatti stretti di un caso confermato positivo, prima di rientrare in comunità, devono osservare:
- Un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione/contatto al caso, senza eseguire tampone ;
oppure
- Un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione/contatto al caso, con eseguito un tampone negativo effettuato il 10° giorno.
Cosa fare se si è un “contatto stretto” di un caso Covid-19 confermato da variante
Se si è un contatto stretto di un caso COVID-19 da variante, si dovrà stare in quarantena e contattare il medico curante.
Non si potrà interrompere la quarantena al decimo giorno ed il rientro in collettività potrà avvenire a partire dal 14° giorno avendo eseguito tampone molecolare negativo.
Ricordate che le varianti hanno una maggiore capacità di trasmettere il virus, per questo è importante osservare rigorosamente le misure di distanziamento fisico, indossare la mascherina e, in caso di comparsa di sintomi isolarsi e contattare immediatamente il medico curante.
Come comportarsi durante l’isolamento
Non uscire di casa. Rimanere in una stanza isolato dagli altri e aprire spesso la finestra per cambiare aria.
Indossare una mascherina chirurgica negli ambienti condivisi.
Lavare spesso le mani.
Usare un bagno separato o pulire il bagno condiviso dopo ogni utilizzo.
Usare sempre asciugamani personali.
Utilizzare posate/piatti personali.
Non invitare né ospitare in casa nessuno.
Cosa fare durante l’isolamento
Controlla la temperatura due volte al giorno e la comparsa di sintomi come febbre, tosse o difficoltà a respirare. Se compaiono febbre o tosse telefonare al Medico e seguire le sue indicazioni.
Non andare al Pronto Soccorso, in ospedale o in altre strutture sanitarie se non necessario. Solo in casi di sintomi gravi come febbre alta e difficoltà respiratorie chiama il 112.
Isolamento, quarantena, tampone
Chi è sottoposto formalmente a procedura di isolamento o quarantena, notificata dal Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP) della Azienda USL competente, può considerarsi al di fuori del periodo si isolamento/quarantena solo se in possesso del relativo documento rilasciato dal DSP stesso.
Test sierologico positivo
In caso di esito positivo del test sierologico, l’indicazione è di osservare l’isolamento domiciliare fiduciario. Si deve rimanere a casa ed evitare contatti con altre persone, disporre di una stanza non condivisa con altri e di un bagno ad uso esclusivo o disinfettato adeguatamente su ogni superficie dopo ogni utilizzo. Devono essere, inoltre, adottate tutte le misure di precauzione, utilizzando sempre la mascherina, rispettando distanziamento fisico e igienizzando le mani.
Contattate il medico di famiglia informandolo dell’esito positivo del test sierologico. Da lui riceverete le indicazioni del caso.
Ricordiamo ancora a tutti le semplici ma importanti regole da tenere presente sempre:
Distanziamento personale sempre, al chiuso ed anche all’aperto
Evitare di creare assembramenti
Indossare la mascherina sempre soprattutto nei luoghi al chiuso
Lavarsi spesso le mani oppure sanificare le mani con gel a base alcolica.
Come sempre, nel caso di insorgere di sintomi febbrili, tosse, raffreddore, difficoltà respiratorie, dolori muscolari contattare subito il medico di famiglia.
Il Sindaco
G. Paola Ferrari