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SOMMO – un nuovo anno scolastico sta per iniziare

12 Settembre 2021

Siamo alle porte del nuovo anno scolastico 2021/22, il secondo in epoca di pandemia sanitaria da COVID-19.

Pochi mesi fa, con la chiusura dell’ultimo anno scolastico si è completato il primo ciclo di 5 anni dall’introduzione del metodo di differenziazione didattica Montessori alla scuola primaria statale Passerini di Sommo.

Il percorso intrapreso nel 2016 è stato interessante e di arricchimento.  Ha permesso di confrontarci con una realtà, quale è il metodo didattico Montessori, per moltissimi di noi nuova   ed estremamente ricca di contenuti, che mette al centro di tutto il bambino e il suo mondo pieno di curiosità e cose da scoprire.

Il bilancio di questi primi 5 anni è stato molto positivo, sia in termini di accrescimento dell’offerta didattica verso i genitori e verso la comunità, sia riguardo al gradimento e alla partecipazione.

Abbiamo infatti registrato un incremento costante delle iscrizioni, eravamo partiti nel 2016 con 37 alunni su 4 classi, per arrivare a contare 104 alunni su 6 classi lo scorso anno scolastico, con un incremento quindi pari al 150% complessivo in questi cinque anni. Un progetto indiscutibilmente in crescita che ha permesso di evitare la chiusura della scuola di Sommo.

Eravamo convinti di poter salutare l’anno scolastico 2021/2022 come il primo anno di un nuovo ciclo di consolidamento definitivo di tutte le dinamiche che un metodo come il metodo Montessori richiede…ci sarebbe piaciuto…

Invece ci troviamo a commentare, a riflettere e a cercare di capire perché quest’anno la nuova prima classe a metodo di differenziazione didattica Montessori, alla scuola primaria statale Passerini di Sommo, non ci sarà, proprio così…la nuova prima classe della primaria della scuola di Sommo tornerà ad essere a metodo di insegnamento tradizionale.

Effettivamente alcuni segnali (piuttosto inequivocabili) di non voler più puntare con decisione sul metodo Montessori, dando continuità al progetto erano già pervenuti a novembre dello scorso anno 2020 da parte della Dirigenza Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Cava Manara (da cui dipende la scuola primaria di Sommo).

Come chiunque al posto nostro avrebbe fatto, abbiamo cercato di capire perché e come mai era maturato il convincimento di non proseguire con un progetto che, come detto, era cresciuto di anno in anno in maniera esponenziale, tanto da avere (ad esempio) nell’anno scolastico 2019/2020, iscrizioni sufficienti per formare due sezioni della prima classe. Senza dimenticare poi che ogni anno numerose richieste di iscrizione alla nuova classe prima a metodo di differenziazione didattica Montessori non venivano accolte per esaurimento dei posti disponibili.

Il problema, ci è stato detto a novembre dell’anno scorso, è nato dalla considerazione da parte della Dirigente Scolastica che le insegnanti Montessori presenti erano poche per pensare di proseguire serenamente con la didattica Montessori e che con il numero di insegnanti a disposizione (5) non avrebbe potuto garantire l’insegnamento a differenziazione didattica Montessori per il nuovo anno scolastico 2021/2022, ne servivano ancora almeno altre 3.

Per poter insegnare il metodo Montessori si deve possedere, oltre ai normali titoli richiesti per insegnare nelle scuole primarie, anche un titolo di specializzazione per il metodo Montessori conseguito al termine di un lungo ed impegnativo corso. Per questo motivo su tutto il territorio nazionale si riscontra da sempre e storicamente ovunque un’enorme difficoltà nel reperire insegnanti in possesso di abilitazione all’insegnamento del metodo Montessori.

Eravamo a novembre, mancavano parecchi mesi (10) all’inizio del nuovo anno scolastico 2021/2022 tuttavia nessun argomento è stato evidentemente convincente per far sospendere il giudizio e provare a cercare nuove insegnanti come si era sempre fatto ogni anno dal 2016. 

Eppure, già qualche mese dopo, marzo 2021, una nuova insegnante con abilitazione alla didattica Montessori avrebbe confermato al 100% la sua volontà di venire a Sommo ad insegnare. E di fatto è venuta e quest’anno insegnerà a Sommo. Con il suo arrivo si poteva ipotizzare di avere così 5 insegnanti con titolo di insegnamento di differenziazione didattica Montessori più 1 sesta insegnante  (già inserita nel plesso di Sommo ad insegnare in due classi Montessori da settembre 2020) che era stata individuata per avere nel suo curriculum dieci anni di esperienza di insegnamento in una scuola Montessori e assunta dall’Istituto Comprensivo di Cava Manara con Messa A Disposizione (MAD – insegnante supplente assunto direttamente dalla Direzione Didattica).

Eppure niente da fare…

Niente da fare nonostante tutti gli sforzi messi in campo dall’Amministrazione Comunale, dall’associazione MontessoriAttivaPavia e da diversi politici locali (Consiglieri Regionali, Eurodeputati), tutti impegnati a creare le condizioni perché il percorso del Montessori potesse continuare.

Sapevamo che un problema da risolvere per mantenere inalterato il numero delle insegnanti Montessori era legato al passaggio in ruolo di 2 di loro, sapevamo tutti che questo era il nodo principale ovvero la certezza che (considerate le leggi e le normative vigenti) le 2 insegnanti di Sommo sarebbero passate di ruolo senza il riconoscimento dell’abilitazione alla didattica Montessori.

Sapevamo che solo una deroga della vigente normativa avrebbe consentito alle 2 insegnanti di poter entrare in ruolo definitivamente con il riconoscimento dell’abilitazione all’insegnamento Montessori e restare così presso la scuola di Sommo. 

Massimo è stato l’impegno profuso per ottenere la deroga che concedesse la facoltà a tutte le insegnanti di inserire nella domanda di immissione in ruolo anche “la dichiarazione del possesso del titolo per l’insegnamento su posti con metodi di insegnamento Montessori…” nonostante avessero concluso il corso di abilitazione Montessori in epoca successiva al superamento del concorso ministeriale per entrare in ruolo a tempo indeterminato.

E così, a luglio, forse anche grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, dei politici locali  (Consiglieri Regionali  Roberto Mura e Simone Verni, Eurodeputato On.le Angelo Ciocca che ringraziamo),  di MontessoriAttivaPavia e di tutti i genitori che hanno manifestato e firmato,   dopo aver scritto a tutti gli Uffici di ogni ordine e grado del MIUR, compreso il Ministro della Pubblica Istruzione,  la deroga finalmente è  arrivata con la nota  n.0013692 del 6/7/2021 dell’Ufficio Scolastico Regionale nella quale si legge che adesso è permesso a tutte le insegnanti di inserire nella domanda di immissione in ruolo anche “la dichiarazione del possesso del titolo per l’insegnamento sui posti speciali,…omissis…sui posti con metodi di insegnamento Montessori…” avendo così riconosciuta a tutti gli effetti l’abilitazione alla didattica Montessori utile per essere assegnate ad una scuola a metodo Montessori.

Sembrava tutto risolto, le 4 insegnanti abilitate potevano rimanere tutte (comprese le 2 che passavano di ruolo), a loro si sarebbe aggiunta la nuova insegnante in arrivo e con l’insegnante assunta con MAD avremmo avuto quest’anno 6 insegnanti in grado di fornire e supportare l’insegnamento del metodo Montessori. Una in più dello scorso anno.

Problemi risolti? NO perchè le 2 insegnanti, nonostante a quel punto potessero ottenere di entrare in ruolo a Sommo, in una scuola Montessori, come di fatto avevano sempre affermato di voler fare sino a poco tempo prima, quando la deroga alla legge è arrivata ed è stato il momento per loro di presentare la richiesta di messa in ruolo, non hanno fatto valere la loro abilitazione.

Lo scorso mese di luglio, infatti, quando nella procedura di messa in ruolo dovevano inserire anche il titolo abilitante all’insegnamento Montessori per provare a ottenere ruolo nella scuola di Sommo, hanno deciso di non indicare l’abilitazione Montessori scegliendo addirittura di trasferirsi in altri Istituti a metodo tradizionale.

Perché le insegnanti hanno preso questa decisione dopo tutto il loro lavoro e l’impegno profuso negli anni precedenti, cosa le ha portate a cambiare idea in dirittura d’arrivo?

Quanto accaduto pare alquanto strano.

Strano perché per il secondo anno consecutivo anche quest’anno si è verificato il medesimo fenomeno accaduto già lo scorso settembre 2020 alle porte del nuovo anno scolastico: 2 insegnanti del corpo docente Montessori, operativo sulla scuola primaria statale di Sommo hanno deciso di andarsene e…. (pochi giorni dopo) a loro si è aggiunta una terza docente che quest’anno continuerà comunque ad insegnare in un’altra scuola Montessori in Provincia di Milano.

E’ notizia appresa pochi giorni fa, anche l’insegnante con esperienza decennale sull’insegnamento Montessori che l’anno scorso era stata assunta con MAD e messa a gestire la classe prima come docente di riferimento, non sarà del gruppo lunedì 13 settembre.

Purtroppo, ha comunicato ai genitori di aver accettato una cattedra come professoressa in un altro istituto, l’attesa silenziosa l’ha fatta propendere per scelta diversa (come MAD era l’ultima a dover essere chiamata dall’IC di Cava Manara ma da giugno nessuno le aveva più detto nulla mentre l’anno precedente era stata chiamata più volte durante l’estate e le era stato chiesto di tenersi libera).

Solo mercoledì 8 settembre risulta essere stata inoltrata da parte dell’Istituto Comprensivo di Cava Manara la ricerca docenti Montessori sui canali dell’Opera Nazionale Montessori per l’anno scolastico 2021/2022…. non sarà troppo tardi ? …

Senza voler approfondire più del necessario, facendo solo una riflessione superficiale…. qualcosa non torna, aldilà delle  “motivazioni ufficiali”  fornite dai vari addetti ai lavori.

L’unico plesso statale in provincia di Pavia dove è presente la didattica differenziata Montessori riconosciuta dall’Opera Nazionale Montessori è il plesso di Sommo.

Le insegnanti abilitate Montessori vengono a Sommo, ma non rimangono a lungo. In meno di 1 anno si contano 5 perdite. Considerate le oggettive difficoltà nel reperirle, non si può pensare di consolidare ed incrementare il corpo docente se si riescono a perdere anche quelle che ci sono….

La nuova prima classe di questo anno scolastico 2021/2022 sarà a metodo tradizionale composta da 11 alunni, eppure ad aprile quando la nuova prima classe era ancora prevista a metodo di differenziazione didattica Montessori le iscrizioni erano arrivate ad essere 25. E’ ovvio che chi ha scelto di iscrivere i figli a Sommo in questi anni lo ha fatto perché a Sommo ha trovato la differenziazione didattica Montessori.

Confrontando i dati risulta:

– all’avvio  dello scorso anno scolastico 2020/21 risultavano:

  • 6 classi Montessori
  • di cui la prima classe a metodo Montessori
  • 5 insegnanti Montessori (3 già con titolo Montessori Opera Nazionale + 1 che ha ottenuto il titolo a marzo 2021 + 1 insegnante con esperienza in classi Montessori decennale assunta con MAD) e altre non formate Montessori
  • n.104 alunni iscritti.

-all’avvio di questo anno scolastico 2021/22 dopo fatti accaduti, episodi, situazioni controverse, risultano:

  • 4 classi a metodo Montessori (le due sezioni delle terze classi sono state accorpate perché i numeri degli alunni sono diminuiti)
  • la prima classe a metodo tradizionale
  • 2 insegnanti Montessori (entrambe formate Montessori con titolo Opera Nazionale) e altre non formate Montessori
  • n. 83 alunni iscritti.

Certi che se fosse stata anche quest’anno una prima classe a metodo Montessori ad oggi conteremmo almeno 106 bambini iscritti.

Strana strategia quella adottata per dare continuità alla scuola primaria statale di Sommo. Tutto ciò può essere davvero giustificato dai 13km che separano Sommo da Pavia? O ci sono cause diverse e più profonde?

Chiaramente volevano essere solo riflessioni……..

… in conclusione, duole constatare che il progetto Montessori a Sommo è irrimediabilmente compromesso e se non ci saranno nuovi cambiamenti, inevitabilmente si ripresenterà il rischio di chiusura della scuola di Sommo.

Il rammarico è grande, perché nelle realtà piccole è difficile dar vita a progetti nuovi e tra questi sono pochi quelli che hanno uno sviluppo immediato, costante e di crescita esponenziale come è stato il progetto Montessori che si è concretizzato in un periodo di tempo così breve, in pochi anni, con una crescita forte, che è stata vanificata da una inspiegabile lucida determinazione priva di una spiegabile ragionevole motivazione. 

Il maggior rammarico è per i bambini, risulta difficile pensare a come siano stati considerati o forse a come sia stata ignorata la loro individualità. Bambini che si ritrovano a dover affrontare tra pochi giorni i cambiamenti delle insegnanti se non addirittura di scuola, di compagni, di metodo…

In secondo luogo spiace per le famiglie che hanno aderito a questo progetto, talvolta con sacrifici, considerata la distanza percorsa quotidianamente da molti di loro.

Ma ad uscirne sconfitti non sono loro…

Eppur si muove “in tutta Italia la sperimentazione del metodo Montessori… e con grande successo, che risponde all’istanza insopprimibile di differenziazione didattica  espresso dalle famiglie.

Tuttavia, incomprensibilmente, ad oggi pare di essere parte di un incredibile paradosso: mentre da un lato a livello nazionale diventa realtà l’estensione del metodo Montessori alla Scuola media grazie al via libera ottenuto alla sperimentazione nazionale delle medie statali, dall’altro lato la Scuola di Sommo si misura con la concretezza dei fatti sopra esposti e dei dati conseguenti.

Abbiamo provato a trovare soluzioni e ci abbiamo creduto fino alla fine. L’Istituto scolastico di Cava Manara ha reso possibile l’avvio del progetto e con la Dirigenza i rapporti sono sempre stati molto buoni fino a novembre del 2020. Da lì, i tentativi e l’immutato impegno del Comune a proseguire attivando anche quest’anno la nuova prima a metodo Montessori per garantire la continuità del progetto sono stati vani.

Un ringraziamento ai genitori che hanno creduto in questo progetto, un ringraziamento a tutte le insegnanti per il grande lavoro svolto e l’impegno profuso e un ringraziamento all’Associazione Montessori Attiva che lo ha reso possibile fino al limite delle proprie possibilità, un ringraziamento alla comunità di Sommo che lo ha accolto.

Auspichiamo che il nuovo anno scolastico si possa svolgere serenamente e sempre in presenza, auguriamo alle insegnanti e a tutto il personale impegnato buon lavoro.

Il saluto più caloroso va ai bambini   BENTORNATI!!!