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EMERGENZA SICCITA’ – la responsabilità di non sprecare l’ACQUA

27 Giugno 2022

L’emergenza idrica è un problema globale che ci riguarda tutti da vicino e ognuno di noi può fare la sua parte per ridurre gli sprechi.  L’acqua è una risorsa fondamentale per l’umanità, ne siamo a conoscenza da anni anche se molto poco si è fatto sino ad ora per proteggere e conservare questo bene vitale di primaria necessità. In questo periodo di siccità che perdura ormai da tempo e che a causa del quale è stato dichiarato lo “Stato di Emergenza Regionale” con provvedimento n. 917 del 24/06/2022 a firma del Governatore Fontana, augurandoci di non dover ricorrere all’assunzione di ordinanze per contenere il consumo e gli sprechi, è doveroso l’invito ai cittadini da parte delle istituzioni  e degli enti locali ad un uso attento e parsimonioso dell’ACQUA.

L’elenco riportato è stato definito il “DECALOGO DELL’EMERGENZA IDRICA”, di fatto è un insieme di semplici regole da adottare e rispettare non solo in questo preciso e delicato periodo di siccità diffusa e persistente ma anche per il futuro, che porterebbe ad un risparmio del quale beneficerebbe anche la nostra bolletta di casa.

  • Chiudere l’acqua quando ci si insapona, ci si lava i denti e ci si rade la barba, in questo modo è possibile risparmiare 6 litri d’ACQUA al minuto
  • Fare una rapida doccia invece del bagno, per un doccia possono infatti bastare 70 litri d’acqua mentre per riempire una vasca anche 130 litri
  • Montare un rompigetto ai rubinetti, un semplice accorgimento che può dimezzare gli sprechi
  • Accendere lavatrice e lavastoviglie invece di lavare i piatti o i panni a mano e far partire gli elettrodomestici solo a pieno carico, si possono risparmiare oltre 8mila litri d’ACQUA all’anno
  • Non scongelare i cibi sotto l’acqua corrente, meglio una bacinella
  • Tenere d’occhio il contatore perché può aiutare a scovare insidiose perdite nell’impianto
  • Riparare i rubinetti che perdono, permette di risparmiare oltre 20mila litri d’acqua l’anno
  • Niente acqua corrente per lavare frutta e verdura ma usare contenitori o bacinelle, in questo modo l’acqua potrà essere riutilizzata per innaffiare vasi oppure l’orto
  • Annaffiare i giardini, l’orto o i vasi la sera dopo il tramonto, in questo modo l’acqua evaporerà più lentamente per un risparmio medio di circa 5-10mila litri l’anno
  • Raccogliere l’acqua di cottura della pasta o delle verdure, può essere usata per innaffiare i vasi
  • Non lavare la macchina con l’acqua potabile che esce dall’impianto di casa. Ci sono autolavaggi che hanno impianto dove è possibile il recupero dell’ACQUA, controlla online quali sono gli autolavaggi.

Arrivano anche dalla Coldiretti indicazioni alle famiglie per far fronte alla necessità di eliminare gli sprechi e ridurre i consumi di ACQUA mentre in Lombardia è stato dichiarato lo stato di emergenza e la zona rossa della sete rischia ormai di allargarsi a quasi tutto il Paese.

Ecco il Decalogo della Coldiretti per combattere la siccità:

  • Riciclare l’acqua di cottura di pasta, riso e verdure per innaffiare e concimare il terreno
  • Raccogliere con bacinelle l’acqua durante la doccia (quella senza sapone) e utilizzarla per bagnare le piante
  • Utilizzare sottovasi per raccogliere l’acqua che sgronda dopo aver bagnato le piante ed utilizzarla per bagnare altre piante
  • Coprire la terra dei vasi con la paglia per mantenere l’umidità
  • Utilizzare appositi gel trattieni acqua per il lento rilascio
  • Sollevare i vasi da terra, soprattutto su terrazze e balconi con tappi di bottiglia o polistirolo per ridurre la trasmissione del caldo dalla pavimentazione, staccarli anche dai muri
  • Costruire sistemi di irrigazione a goccia fai da te con bottiglie o coni di ceramica
  • Innaffiare la sera per non far evaporare l’acqua ed evitare l’effetto lente dell’acqua su foglie e ortaggi che li può bruciare
  • Fare attenzione alle necessità di esposizione delle piante (sole, ombra, ecc.), se possibile spostare i vasi dai balconi e dalle terrazze esposti a sud a quelli esposti a nord
  • Utilizzare ombreggianti nelle ore più calde e quando è maggiore l’insolazione per ridurre l’evapotraspirazione delle piante e l’allessatura degli ortaggi

La Coldiretti sottolinea che in un momento di gravissima emergenza è necessario che le risorse idriche vengano concentrate sull’uso umano e su quello agricolo ma con alcuni piccoli accorgimenti è possibile aiutare anche le piante su orti e terrazzi a resistere, in attesa della sospirata pioggia. La Coldiretti spiega che, dinanzi al divieto di innaffiare, una buona soluzione può essere il riutilizzo dell’acqua di cottura di pasta, riso o verdure che, una volta raffreddata, darà sollievo alle piante ma concimerà anche il suolo con le sostanze rilasciate dagli alimenti cucinati. Per lo stesso obiettivo va ovviamente bene anche l’acqua usata per lavare l’insalata.